“Per questa ragione, chiediamo a tutti i colleghi (dentro e fuori l’università, strutturati e precari) che abbiano voglia di discutere a partire dalle considerazioni qui espresse di battere un colpo, di sottrarsi alla criminalizzazione del dissenso che ci sta paralizzando e di provare ad applicare al nostro presente gli strumenti sui quali ci siamo lungamente allenati altrove.”
Intervista a Radio Città Fujiko
“Siamo un gruppo dalle differenti storie personali collettive e politiche unite dal fatto di avere intravisto nella gestione autoritaria della pandemia, nella richiesta del green pass, non solo una imposizione sul corpo attraverso una politica sanitaria violenta, ma anche e soprattutto il volto del fascismo, un fascismo nuovo, biopolitico, tecnologico, però sempre asservito al potere del capitale. Consapevoli del tentativo di definitiva ristrutturazione economica e sociale a cui i governi intendono asservire ogni cittadino chiedendogli ubbidienza in cambio dei più elementari diritti.”
Contro la guerra. Sciopero generale e sociale
piazza XX settembre – Bologna
Ci schieriamo contro lo stato d’eccezione permanente e la pervasività del controllo sociale e del disciplinamento, solidarizziamo con tutti i lavoratori condannati all’indigenza per le sospensioni senza stipendio a causa del ricatto vaccinale, per il fallimento delle piccole imprese artigianali e il licenziamento di grandi masse di lavoratorici/ori delle fabbriche, a seguito delle folli politiche pandemiche e ora dell’aumento dei costi dell’energia, conseguenze della politica economica e delle sanzioni di guerra volte in realtà alla distruzione del tessuto sociale ed economico del Paese.
Solidarizziamo con le famiglie condannate alla povertà per l’aumento del costo dei beni di prima necessità, delle risorse energetiche, la perdita del posto di lavoro, il crollo del potere d’acquisto.
IL NEMICO E’ IN CASA NOSTRA!
Volantino di Assemblea Militante
Gli interventi in assemblea
Abbiamo realizzato un’ Assemblea Cittadina che da diversi mesi ci eravamo proposti di fare (le forze non sono mai sufficienti per la realizzazione in tempo reale dei propri desideri e necessità..), per aprire una conversazione con coloro che non hanno avuto altre occasioni per esprimersi fino ad ora (idee, interpretazioni, preoccupazioni, opinioni sull’argomento green-pass e altro, che in questi mesi si dispiega minaccioso). In tale Assemblea abbiamo avuto modo di dialogare e ascoltare meglio varie realtà contro il green-pass e la guerra, assieme alle quali ci siamo trovati più volte nelle piazze a manifestare il nostro dissenso, contro la gestione autoritaria dei governi degli ultimi due anni.
Il desiderio più sentito, pur all’interno di dinamiche e impostazioni differenti, è stato quello di fare rete con obiettivi comuni sul territorio (più o meno vasto), come necessità di tutti per un fronte unito, davanti alle difficoltà e alle imposizioni che aumenteranno, assieme al conseguente degrado del quadro sociale, all’interno del quale prenderanno forma reazioni popolari più o meno spontanee, solo parzialmente prevedibili.
L’Assemblea Cittadina è stata partecipata e avvertita (non solo da noi) come un momento di cui sentivamo bisogno per trovare un dialogo, restare in comunicazione e avere tra le varie realtà del territorio più fattivi e pratici contatti.
Di seguito i vari interventi registrati, avendo riscontrato in ognuno di essi questioni interessanti e sensibilità specifiche, da riascoltare e approfondire, contenendo riflessioni ed energie delle quali ringraziamo tutti i partecipanti e che ci facciamo carico di trasformare in termini positivi e proficui, cercando tra essi linee di congiunzione atte a rafforzare le lotte future.
Corteo Antifascista a Bologna
Ancora, la guerra.
Per molti lo spettro sembrava lontano.
Nel tempo, a quasi ottant’anni dall’ultima “guerra ufficiale”.
Nello spazio, perché in Asia, Africa e Sud America muoiono decine di migliaia di persone in tanti conflitti, ma non nel sicuro nido europeo (la guerra nei Balcani ce la siamo dimenticata).
Nella forma, perché le guerre dei potenti, per mantenere il controllo e arricchirsi, si combattono sotterranee, senza dare nell’occhio, nelle questure e nei tribunali, poi nelle carceri e, al massimo, coi manganelli della celere.
Noi sappiamo da che parte NON stare.
Non con lo zar russo e la cricca di oligarchi che domina quel lato di mondo. Ma nemmeno con la Nato e gli Stati Uniti, che, con modi solo più camuffati e imbellettati, hanno invaso tanti paesi negli ultimi decenni.
Non stiamo con la retorica patriottica della difesa della nazione.
Stiamo con chi ogni giorno, nella comunità, nelle strade, sui posti di lavoro, costruisce solidarietà e spazi di libertà.
Un piccolo segno: il 25 aprile, un corteo dalla rotonda dedicata all’indimenticabile Dodi, dalla periferia fino al centro della città.
Per ricordare che la resistenza al fascismo, nelle sue infinite forme, non deve finire mai.
Assemblea!
Con il green pass siamo entrati nell’era della discriminazione e dello scambio algoritmico diritti per comportamenti. Tutto è merce e solo questo conta.
Per questo abbiamo deciso di indire un’assemblea cittadina, invitando tutte le energie antagoniste che intendono battersi contro l’attuale deriva autoritaria e guerrafondaia e contro la politica dell’emergenzialismo.
Gkn in movimento
E dato che le parole hanno un senso, come dicono nel loro comunicato “è una scadenza di lotta “per noi”, perché la vertenza Gkn è tutt’altro che conclusa“, ma è anche “una scadenza di lotta “con noi”, “per i vostri problemi”, perché Gkn deve aprire un precedente virtuoso. Non c’è fabbrica salva in un paese che non lo è. Nessuno si salva da solo”
La visione che i compagni propongono e la loro capacità organizzativa alimenta la speranza di tutti, anche la nostra: “è una giornata in cui convergono lotta contro la guerra, ambientale, sociale, transfemminista, per i diritti civili, di chi ha disabilità, delle reti di economia solidale e mutualistica e quelle di solidarietà internazionale. Perché abbiamo imparato che tutto si tiene, tutto si influenza.”
Noi di Assemblea Antifascista contro il green pass ci siamo immersi in questo rigenerante flusso di idee, aspettative e lotta, portando la nostra determinazione e solidarietà.
Presidio a Pisa contro la guerra in Ucraina
Contemporaneamente, a 200 metri di distanza, davanti all’aeroporto militare, presidio e interventi delle compagne e compagni del Comitato contro le basi militari che provengono da mesi e mesi di lotta contro il green pass e l’obbligo vaccinale, per denunciare come il controllo sociale e la militarizzazione diffusa, la manipolazione mediatica, l’economia di guerra che si prospetta con sempre più evidenza, sia un continum con la strategia messa in campo durante la gestione pandemica.
Presenti tra gli altri i CARC, il Partito Comunista, compagn* della CUB, vari comitati contro il green pass, Rivoluzione Allegra.
Dal piazzale dell’aeroporto dopo un paio d’ore la manifestazione ha raggiunto in corteo il presidio davanti all’aeroporto militare per una breve sosta.
Sono rimasti ancora con i compagni e le compagne che condividono la lotta contro il green pass, e noi ovviamente con loro, ad ascoltare interventi lucidi e appassionati, a leggere la realtà per quello che è: la lotta contro la guerra non può essere disgiunta dalla lotta contro il green pass perché appunto: “guerra e pandemia stessa strategia”
A Pisa, contro l’invio di armi in Ucraina!
Una amara e terribile sorpresa, che conferma il clima di guerra nel quale ci sta trascinando il governo Draghi.
Di fronte a questo fatto gravissimo, i lavoratori si sono rifiutati di caricare il cargo: questi aerei atterrano prima nelle basi USA/NATO in Polonia, poi i carichi sono inviati in Ucraina, dove infine sono bombardati dall’esercito russo, determinando la morte di altri lavoratori, impiegati nelle basi interessate agli attacchi.
Contro tutto questo è convocata una manifestazione nazionale presso l’Areoporto di Pisa.
NO ALLA GUERRA!
Corteo a Busto Arzizio
da Malaradio