Incontro pubblico e critico con Fracassi

In vista della manifestazione nazionale del primo Maggio a Pesaro contro la costruzione di biolaboratori di guerra, discuteremo con l’invitato su ciò che questo significa, senza nascondere gli aspetti nebulosi che hanno accompagnato l’organizzazione di questo evento e per chiarire in maniera limpida a coloro i quali avranno intenzione di partecipare quale sarà il contesto reale.
Per partecipare all’incontro è bene prenotare, telefonando allo 0516241344, riportato in locandina

Incontro con il comitato cittadino di Pesaro

L’abuso delle biotecnologie e la manipolazione genetica coinvolgono e distruggono l’uomo dopo avere fatto lo stesso con la natura, dai tentativi di cambiamento permanente nella composizione genetica sperimentati su animali e piante, alla geoingegneria, alla robottizzazione degli individui con innesti o applicazioni di collegamento alle macchine, alla manipolazione delle nascite in tutti i modi che potranno fare comodo al capitalismo e ai suoi profitti, l’elenco sarebbe lungo e in parte a noi ignoto.
In questo quadro si inseriscono anche i biolab militari, allo scopo di produrre armi di distruzione biologiche modificando, creando o riesumando virus e batteri mortali, cosa non estranea alla vicenda Covid19.
Nel quadro di diffusione delle epidemie gli animali vengono usati come trasportatori di malattie, anche attraverso modifiche del loro genoma, per renderli più contagiosi. La ricerca si spingerà nel tentativo di modificazione permanente della composizione genetica delle persone stesse e del controllo della loro mente, a scopo militare o di sottomissione.
Considerando che in Ucraina ci sono tra i 46 (dichiarati dal Pentagono stesso) e gli oltre 60 (da fonti meno ufficiali) bio-laboboratori NATO, ciò ci dà una chiave di lettura ulteriore anche di questa ultima guerra. La follia distruttiva della NATO, come una macchina da guerra insaziabile, mette i popoli e l’intera umanità in ginocchio ogni volta che muove le sue truppe in una nuova direzione.
Come Assemblea Antifascista contro il Green Pass abbiamo deciso di essere il primo maggio a Pesaro per protestate con i cittadini della città, dopo che la giunta comunale ha individuato lo spazio dove sarà costruito un biolaboratorio, perché l’Italia è uno dei Paesi dove questi bio-laboratori P3 saranno costruiti in quantità, alla stregua delle decine di basi NATO che abbiamo sul territorio e missili a testate nucleari, tutto naturalmente sotto il controllo del Pentagono.
Saremo a Pesaro contro il fascismo bio-politico, perché sappiamo che gli interessi del capitalismo passano per lo sfruttamento, la distruzione, l’umiliazione, la cancellazione dei popoli che si oppongono alle sue politiche disumane.