Sanitari contro lo smantellamento della sanità

Sanitari contro lo smantellamento della sanità
I sanitari sospesi continuano a incontrarsi per cercare forme di lotta e visibilità dei diritti sospesi, sensibilizzando i cittadini sullo smantellamento e la privatizzazione della sanità e sui responsabili che hanno privato l’Italia di un bene prezioso e necessario come la salute, il cui livello è indice di quanto un Paese è o meno realmente democratico.
“Nel 1981 in Italia c’erano 93 posti letto per 10000 abitanti, mentre nel 2018 ne risultavano solo 35. Negli ultimi dieci anni alla sanità pubblica sono stati sottratti ben 37 miliardi di euro (a scapito di una popolazione che invecchia e che quindi è più bisognosa di cure). Di quei 37 miliardi 25 sono stati tolti dal 2010 al 2015 e 12 miliardi nel 2015-2019 da tre governi PD (Letta, Renzi, Gentiloni) e dal governo tecnico di Monti.
Per fare un esempio pratico nel 2009 la Germania investiva il 50.6% in più dell’Italia in salute pubblica e nel 2019 è arrivata al 97.7% in più! Tra il 2000 e il 2017 l’Italia ha perso il 30% dei posti letto, arrivando alla miserevole cifra di 3,2 posti ogni 1000 abitanti (la Germania ne ha 8, l’Ungheria 7.2…).
giovedì 3 novembre ore 18:00
Centro Sociale Culturale Villa Paradiso
via Emilia Levante, 138 – Bologna
Libertà di scelta terapeutica

Convergere per insorgere

Convergere per insorgere

In occasione della manifestazione CONVERGERE PER INSORGERE indetta dal Collettivo di Fabbrica GKN, Fridays for Future, Assemblea No Passante Bologna e Rete Sovranità Alimentare Emilia-Romagna per il 22 ottobre a Bologna, noi dell’Assemblea Antifascista contro il green pass abbiamo deciso di scendere in piazza perché ne condividiamo i contenuti, e per continuare a sostenere con determinazione i temi che per due anni ci hanno visti nelle strade a sostegno delle persone private del lavoro, per la libertà di scelta terapeutica, contro una comunicazione atta ad alimentare e fomentare il terrore e la paura, contro il controllo sociale mediato da uno strumento discriminatorio (green pass), contro una reclusione funzionale alla frantumazione delle relazioni sociali e politiche tra le persone

No green pass e oltre a Busto Arsizio

Busto Arsizio oltre il green pass
Per fortuna c’è ancora qualcuno che non dimentica quello che è successo negli ultimi tre anni. Che non ha trattato con leggerezza il progressivo disciplinamento sociale che attraverso un odioso strumento digitale ha permesso compressione di diritti, emarginazione e discriminazione, impoverimento e paure nella società tutta. E che ha fatto da apripista all’accettazione della guerra e allo stato di emergenza perenne.
L’ Assemblea Popolare di Busto Arsizio torna in piazza nell’anniversario dell’introduzione in tutti i luoghi di lavoro della tessera fascista denominata green pass. L’assemblea Antifascista contro il green pass, sostiene questa lotta senza riserve e condivide le parole dell’Assemblea Popolare:
“Noi non dimentichiamo tutto ciò, e come allora scenderemo in piazza per ricordare, sostenere e gridare a gran voce il nostro dissenso non solo contro l’obbligo vaccinale e le sospensioni / licenziamenti dal lavoro, ma anche per continuare a mettere in luce le nefandezze di questo presente: guerre, aumenti dei prezzi e della povertà, Stato di Emergenza perenne, tecnologia sempre più invasiva e leggi liberticide”