Informazione o propaganda?

Informazione o propaganda?
CE  LA  RACCONTANO  COME  GLI  PARE
Joseph Goebbels era uno dei massimi gerarchi nazisti, dal 1933 al 1945 ricoprì il ruolo di Ministro della Propaganda, incarico che portò avanti con tale competenza che, dopo la morte di Hitler, fu addirittura scelto come Cancelliere del Reich. Incarico che ricoprì, per ovvie ragioni, solo per pochissimi giorni. Di seguito gli 11 principi che lui applicava.
1. Principio della semplificazione e del nemico unico
È necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.
2. Principio del metodo del contagio
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.
3. Principio della trasposizione
Caricare sull’avversario i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.
4. Principio dell’esagerazione e del travisamento
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.
5. Principio della volgarizzazione
Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.
6. Principio di orchestrazione
La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Da qui proviene anche la frase: “Una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”.
7. Principio del continuo rinnovamento
Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.
8. Principio della verosimiglianza
Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.
9. Principio del silenziamento
Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l’avversario.
10. Principio della trasfusione
Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali. Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.
11. Principio dell’unanimità
Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.

Manifestazione contro la guerra

Manifestazione Busto Arsizio contro la guerra
L’ITALIA È IN GUERRA!
Siamo in guerra. L’Italia è cobelligerante in questo conflitto sul fronte NATO/Russia. L’Italia sta fornendo all’Ucraina supporto economico, logistico e militare con l’invio di armamenti e uomini.
L’Italia è disseminata di bombe atomiche sotto il comando di NATO e USA con il rischio concreto di essere coinvolta direttamente.
USA, UE e NATO non hanno nessuna intenzione di raggiungere un accordo di pace; ciò comporta un rischio concreto di guerra nucleare.
Tra gli obiettivi sensibili in Italia spicca la base militare di Solbiate Olona che è uno dei nove Comandi NATO di reazione rapida; conta su oltre 400 militari, che possono più che raddoppiare all’occorrenza.
Il territorio in cui viviamo, inoltre, è disseminato di aziende che lavorano nell’ambito militare tra ricerca, sviluppo, componentistica, piattaforme di controllo da remoto, armi e munizionamento. In un raggio di circa 17 chilometri a cavallo delle province di Varese, Como e Milano ci sono almeno 13 fabbriche coinvolte in queste attività. Per citarne alcune: Leonardo Finmeccanica (Samarate, Venegono Superiore e Vergiate), ASE Aerospace (San Giorgio su Legnano), Gemelli Aerocom (Canegrate), Aerea (Turate).
Sindacato Generale di Classe – Assemblea Popolare Busto Arsizio
testo completo della convocazione da Il Rovescio

Sanità Sospesa non demorde

Sanitari contro lo smantellamento della sanità
Dal primo aprile 2021 al 31 ottobre 2022 i sanitari sono stati costretti a un obbligo vaccinale imposto per mezzo di un ricatto economico e di una forte pressione psicologica senza precedenti in Italia, salvo tornare indietro agli anni più bui della storia del nostro Paese.
È stato un anno e mezzo che ha lasciato un segno profondo nella nostra vita, nei nostri ricordi, nelle nostre relazioni, nella nostra lettura della realtà, un anno e mezzo di soppressione dei diritti costituzionali e naturali, di discriminazioni, di pressioni, di violenza e lesione fisica, psicologica, economica, sociale indegna di una nazione e dei cittadini che ne fanno parte. L’apartheid vaccinale ha introdotto un sistema pervasivo e di controllo, arricchendo contemporaneamente le multinazionali del farmaco con cifre sconvolgenti.
SANITA’ SOSPESA sta programmando azioni all’interno delle strutture sanitarie per cercare di sensibilizzare e dare un riferimento a tutto il personale che ha preso coscienza della situazione e non intende cedere al ricatto una seconda volta, in modo da creare una rete di disubbidienza ai prossimi ricatti e coercizioni, perché sappiamo benissimo che solo il numero potrà fare la differenza.