Terza marcia dei Sollevamenti della Terra

Marcia sollevamenti della terra-anno terzo
“La marcia contro le grandi opere inutili e dannose è pronta anche quest’anno ad attraversare l’appennino tosco-emiliano fino alla città di Bologna, per opporsi con ostinazione ai progetti ecocidi e senza futuro che avvelenano le nostre montagne e gli ambienti in cui viviamo. Dal Corno alle Scale fino a Bologna, passando per il lago Brasimone: 7 giorni di accampamento, autogestione e libertà per nutrire le lotte dei territori che abitiamo.”
Terzo anno per i Sollevamenti della Terra che continuano il cammino. L’appello dell’ Assemblea promotrice della Marcia come al solito coinvolge tutti e tutte spronando a non abdicare la difesa dei territori e della vita.
“Non si tratta più di mobilitarsi per chiedere a chi ci governa questa o quella nuova misura ecologica, né di credere alle loro soluzioni miracolose, tanto meno si tratta di assistere passivamente allo spettacolo che mettono in scena per noi: quello di un progresso che, al contrario delle loro promesse, si rivela sempre più slegato dalla pienezza dell’esistenza umana.”
“Si tratta invece di riprendere in mano il destino del mondo e di organizzarsi per passare all’azione. Per mostrare, disarmare, neutralizzare tutte le macchine di morte, per bloccare la corsa folle al consumo vorace di risorse, per riprenderci la terra e restituirla al mondo”
Quindi tutte e tutti in Marcia!
Marcia sollevamenti della terra anno secondo

Covidismo di Daniela Danna

Presentazione del libro Covidismo di Daniela Danna.
Da uno stato di ‘emergenza covid’ a un regime di ‘covidismo’
Daniela Danna - Covidismo
L’iniziativa di venerdì scorso promossa dal CLN Resistenza e dal Coordinamento Paradiso, realizzata negli spazi di Villa Paradiso a Bologna, ha permesso di rimettere al centro le pratiche della gestione psicopandemica quali traghettatrici verso un regime sempre più pervasivo ed invadente nei confronti delle libertà delle persone.
Il saggio “Covidismo” della Danna rappresenta un’analisi acuta e innovativa degli eventi mondiali degli ultimi anni, offrendo una prospettiva rivelatrice e poco diffusa. L’autrice fornisce una disamina accurata e argomentata, andando oltre il semplice racconto degli avvenimenti legati alla pandemia, ed esplorando i dettagli dei postulati del ‘covidismo’ e il loro impatto sulla società contemporanea.
L’analisi approfondita rivela un quadro complesso di manovre politiche e socioeconomiche, evidenziando la connessione tra l’emergenza sanitaria e il consolidamento del potere di entità multinazionali come Big Pharma e Big Tech. L’autrice delinea la trasformazione dello stato di “emergenza covid” in un regime di “covidismo”, in cui il concetto di sicurezza biologica diventa uno strumento per giustificare interventi restrittivi sulla vita sociale ed economica.
Introduzione

Intervento di Daniela Danna

Domande all’autrice

Presidio contro la guerra e la censura

Contro la guerra totale e la censura
Domenica 16 giugno 2024 – h. 20
Parco 11 Settembre – Via Azzo Gardino – Bologna
  • enormi spese militari verso una economia di guerra mentre si fomentano odio fra le persone e odio fra i popoli
  • sottomissione e complicità alle manovre NATO, sistema sovranazionale della macchina bellicista UE
  • emergenzialismo, censura e propaganda
  • privatizzazione e militarizzazione degli spazi della vita quotidiana
  • imposizione di scenari che richiamano un futuro di guerra, ansia, incertezza
  • sospensione dello stato di diritto
  • tecnologia di guerra applicata alle città per il controllo capillare della popolazione e degli spostamenti
  • università asservite alle multinazionali delle armi
  • crollo del livello educativo e del servizio sanitario
Lepore contribuisce a tutto sto sfacelo, nel suo piccolo, censurando il film IL TESTIMONE di David Dadunashvili, a conferma del fatto che un totalitarismo politico e di controllo della popolazione e delle idee è ormai “ordinaria amministrazione”.
“Noi il film lo proiettiamo lo stesso
nel corso del presidio contro la guerra e la censura”

Coordinamento Paradiso
L’ Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna partecipa e invita a partecipare al presidio.
Nessun uomo nessun soldato per la guerra

Chiudiamo le basi USA-NATO!

Campagna internazionale contro le basi NATO e la guerra

PRESIDIO PUBBLICO
DIPARTIMENTO SCIENZE POLITICHE

giovedì 4 aprile 2024 – h. 13
Strada Maggiore 45 – Bologna
Nel giorno del 75° anniversario della fondazione della NATO (4 aprile 1949) è indetta a livello internazionale una giornata in cui anche nel nostro paese diverse organizzazioni si mobilitano in modo coordinato contro l’occupazione euro-atlantica, contro la sottomissione del governo Meloni agli interessi imperialisti degli USA, contro l’economia di guerra, la repressione e la censura di guerra.
Sospendiamo ogni forma di collaborazione delle università italiane con gli atenei israeliani e con le aziende degli armamenti, in solidarietà con la lotta di liberazione del popolo palestinese e di tutti i popoli che lottano per la propria indipendenza.
L’ Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna partecipa e invita a partecipare al presidio pubblico.
Nessun uomo nessun soldato per la guerra

Corteo a Trento contro il G7

Corteo a Trento in solidarietà con Gaza e contro il G7
RESTIAMO UMANI. CON GAZA NEL CUORE, CONTRO IL G7 SULL’ IA A TRENTO.

promosso dall’ Assemblea in solidarietà alla Palestina – Trento
In vista del G7 vero e proprio che si terrà a giugno in Puglia, in Italia ci saranno diversi vertici settoriali.Mentre a Verona si terrà il G7 su industria e aerospazio (che verterà anche sul sistema Starlink,adoperato ora in Ucraina), a Trento il 15 marzo ci sarà il G7 sull’Intelligenza Artificiale (IA).
I ministri con delega all’innovazione di Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Canada discuteranno di IA, nel momento in cui a Gaza si sta consumando il primo genocidio non solo in diretta social, ma anche su base algoritmica. Pensiamo al sistema Habsora (The Gospel) usato dall’esercito israeliano e basato in gran parte sull’IA, sistema che un ex funzionario dell’intelligence israeliana ha definito una «fabbrica di omicidi di massa».
Noi la chiamiamo automatizzazione del genocidio.
L’utilizzo da parte dell’esercito israeliano dell’IA per compiere i bombardamenti sui gazawi si affianca al ricorso a tecnologie di sorveglianza da parte del sistema dell’apartheid sionista: check-point automatizzati, applicazioni per la schedatura dei palestinesi, uso dell’IA per il riconoscimento facciale…
Questo orrore 4.0 non nasce dal nulla, viene prodotto nei centri di ricerca, nelle start up, nelle università. Attraverso la sperimentazione continua sulla pelle dei palestinesi lo Stato d’Israele è diventato un laboratorio mondiale per le nuove tecnologie e uno dei principali esportatori delle stesse.
Intervista di Radio Onda Rossa ad un compagno di Trento

Per il Don Bosco che resiste!

Manifestazione cittadina per il Don Bosco che resiste!

SALVIAMO IL PARCO
RISTRUTTURIAMO LE BESTA.

manifestazione promossa dal COMITATO BESTA
A Bologna nei giorni scorsi si sono raggiunti livelli di inquinamento mostruosi. L’avviso dei climatologi ai cittadini è stato di “non andare a correre”. Bologna è una delle città più inquinate del mondo.
Ma come è trattato l’ambiente in città?
A San Donato l’amministrazione Lepore intende costruire una nuova scuola. Proprio a fianco delle Scuole Besta che poi saranno abbattute. Una nuova colata di cemento che devasterà il Parco Don Bosco uno dei pochi polmoni verdi in zona fiera. Si taglieranno decine di alberi ad alto fusto capaci di assorbire CO2 e polveri sottili e mitigare le ondate di calore estive e si cancellerà un boschetto urbano con preziose piante ed animali.
Da due mesi un presidio permanente organizzato dai residenti sta resistendo al folle progetto del Comune.
Oggi le cittadine e i cittadini chiedono più salute e meno inquinamento, più verde e meno cemento. Vogliamo essere ascoltate e coinvolte.
L’ Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna partecipa e invita a partecipare alla manifestazione.

Cara Cineteca ti scrivo

Cara cineteca ti scrivo - il Testimone censurato
dal Coordinamento Paradiso
Lettera aperta alla Cineteca di Bologna e a tutte le sale cinematografiche che in questa città hanno l’onore di ospitare un’attività culturale di alto valore come il Cinema
Gentile Gian Luca Farinelli e gentili gestori di tutte le sale cinematografiche di Bologna,
che godiate di prestigio internazionale o semplicemente vi occupiate nell’ombra di tenere vivo il patrimonio di pellicole che ogni anno la cultura cinematografica ci regala, vogliamo riflettere insieme a voi, nel nome dell’arte, sulle ragioni della demonizzazione che il nostro Paese sta riservando alla cultura russa: spettacoli vengono ogni giorno annullati e artisti censurati in nome di una contrapposizione politica, che nulla ha a che fare con la bellezza dell’arte, nelle sue numerose espressioni, con un atteggiamento che prepara tempi oscuri e offende profondamente l’intelligenza e la sensibilità dei cittadini italiani.
La censura si è abbattuta anche sul cinema russo.

Film Il Testimone a San Giorgio di Piano

il Testimone a San Giorgio di Piano
Gli scorsi 16 e 17 febbraio, “Il Testimone” è stato proiettato in una sala messa a disposizione dal Comune di San Giorgio di Piano, località in provincia di Bologna. Qui la censura del sindaco podestà di Bologna non ha potuto nulla.
La grandissima partecipazione di cittadini bolognesi e della provincia ha stipato la sala in entrambe le giornate. Le persone hanno dimostrato con la loro presenza, curiosità e attiva partecipazione al dibattito che alla pressione volgare ed autoritaria esercitata da una istituzione pubblica è possibile reagire e non soggiacere alla rassegnazione.
Due bellissime serate dense di emozioni e parole, di comprensione e solidarietà nelle quali era tangibile la determinazione nel contrastare i tentativi di censura ed affermare la libertà di espressione
Gli unici che hanno rosicato sono stati quelli di La Repubblica della cronaca cittadina i quali, seguendo la coazione a ripetere della disinformazione sono arrivati a collegare la morte di Navalny con la proiezione de Il Testimone.
Karen Badalov, attore protagonista del film russo “Il Testimone”, si rivolge al pubblico italiano presente alla prima del 22 ottobre 2023 a Roma

Bologna è Palestinese

presido sotto sede RAI Bologna contro genocidio a Gaza

PRESIDIO SOTTO SEDE RAI DI BOLOGNA

15 febbraio 2024 – ore 17
promosso dai Giovani Palestinesi Bologna
Mentre le forze di occupazione israeliane stanno avanzando su Rafah e la popolazione di Gaza non ha un posto sicuro dove scappare, mentre ancora si contano i martiri e i feriti causati dall’occupazione sionista, dopo che tutti gli ospedali di Gaza sono diventati fuori uso a causa dei bombardamenti e dell’embargo sulla striscia, dopo 129 giorni in cui Israele ha affamato Gaza e non ha permesso l’ingresso di alcun aiuto alla popolazione, in risposta a due artisti che al festival di Sanremo hanno condannato il bombardamento degli ospedali e hanno richiesto un cessate il fuoco, l’amministratore delegato della RAI fa pervenire un comunicato alla presentatrice Mara Venier che esprime solidarietà allo stato israeliano e al suo supposto “diritto alla difesa”.
Dopo oltre 28mila martiri di cui non ha praticamente mai dato riscontro, la RAI non solo non esprime la doverosa solidarietà alla popolazione palestinese, ma continua a sostenere apertamente il massacro diffondendo propaganda sionista senza il minimo criterio di giusta e neutra informazione.
Quando si tratta di sostenere gli oppressi si ricorda che il festival è un momento dedicato alla musica, un momento di festa, ma quando occorre difendere gli amici potenti non c’è nessuna esitazione nello schierarsi.