Libertà di scelta terapeutica

FIACCOLATE
PER LA LIBERTÀ DI SCELTA
Fiaccolata per la libertà di scelta terapeutica Bologna
Contro lo smantellamento della sanità, dei diritti sul lavoro e degli obblighi vaccinali, in vista dell’imminente pronuncia della Corte Costituzionale in merito. Se la Corte Costituzionale si pronuncerà a favore dell’obbligo definendolo legittimo, perderemo ufficialmente i nostri diritti non solo costituzionali, ma anche umani e naturali, accettando che il nostro corpo non sia MAI PIU’ INVIOLABILE. Questo avviene sotto i nostri occhi in un momento storico fortemente spinto nella direzione del transumanesimo, per volontà di poteri che aspirano al controllo totale dei cittadini: dei loro corpi, sottomettendoli a trattamenti sanitari, carcerari e ad altri tipi di isolamento – vedi lockdown – e delle loro menti, attraverso propaganda e terrorismo mediatico.
La nostra libertà dipende dalla mobilitazione dei cittadini contro queste forme di autoritarismo e dalla coscienza della nostra forza in opposizione all’applicazione di tali politiche all’interno dei nostri rispettivi Paesi.
COMITATO SANITA’ SOSPESA
ASSEMBLEA ANTIFASCISTA CONTRO IL GREEN PASS
NESSUN TRATTAMENTO SANITARIO
PUÒ ESSERE OBBLIGATORIO!

Manifestazione nazionale a Milano

CONTRO LO STATO DI EMERGENZA PERENNE…
TUTTE E TUTTI A MILANO!!
Manifestazione nazionale a Milano
L’EMERGENZA PANDEMICA
ha preparato il terreno per imporre l’identità digitale
ed un sistema di controllo generale
con cui individuare i cittadini “disobbedienti”
L’EMERGENZA GUERRA
ha dichiarato quale sia il nemico
contro cui tutti siamo chiamati a schierarci e sacrificarci
(per difendere naturalmente la libertà della NATO di condurre la sua espansione ad EST)
L’EMERGENZA ENERGETICA
ci impone ulteriori sacrifici in nome di una ristrutturazione
che nulla ha ache fare con la lotta contro l’inquinamento
e la distruzione della natura
L’Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna partecipa ed invita a partecipare alla manifestazione indetta dal Coordinamento Lombardia oltre il green pass.
I volantini prodotti dal Coordinamento
  • Volantino Generale [scarica]
  • Contro lo Stato di emergenza senza fine… Costruiamo insieme il nostro futuro! [scarica]
  • Contro la Società digitale e il Controllo sociale, per un mondo libero da sorveglianza e disciplinamento [scarica]
  • Contro il Transumanesimo, restiamo umani! [scarica]
  • Contro la Manipolazione mediatica, per un’informazione plurale e indipendente [scarica]
  • Contro la Tecnocrazia, per la rivolta della Vita contro il Governo della Scienza, affinché la scienzah rimanga sempre al suo posto! [scarica]
  • Contro i Sieri genici a mRNA, a favore dell’inviolabilità dei corpi dalla manipolazione genetica [scarica]
  • Contro il Carovita e il Potere finanziario, per un benessere diffuso [scarica]
  • Contro le guerre e la Nato, per la pace tra i popoli e risoluzioni diplomatiche e culturali dei conflitti [scarica]

Letture contro il 41-bis

Solidarietà alle compagne e ai compagni sottoposte e sottoposti alla tortura del 41-bis!
contro il 41 bis iniziativa in piazza Verdi Bologna
L’Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna, che da oltre un anno si batte contro le scelte autoritarie dei governi nella gestione della pandemia e poi sulla guerra e sulla tecnocrazia al servizio del profitto e della disumanità, comprende che il nuovo controllo sociale, l’autocensura, il disciplinamento e il conformismo mediati dalle tecnologie digitali non hanno mai di fatto sostituito il controllo materiale sulle menti e sui corpi, imprigionando coloro i quali non accettano questo ordine di cose. Il 41-bis ne è un esempio concreto. Il trattamento riservato ad Anna, Alfredo, Juan e Ivan, in sciopero della fame, scoperchiano – una volta di più – l’ipocrisia e la violenza dello stato.
Facciamo nostro e rilanciamo l’invito dei compagni e delle compagne anarchiche a partecipare alle letture che si terranno in Piazza Verdi a Bologna lunedì 21 novembre dalle 17,30.

No green pass e oltre a Busto Arsizio

Busto Arsizio oltre il green pass
Per fortuna c’è ancora qualcuno che non dimentica quello che è successo negli ultimi tre anni. Che non ha trattato con leggerezza il progressivo disciplinamento sociale che attraverso un odioso strumento digitale ha permesso compressione di diritti, emarginazione e discriminazione, impoverimento e paure nella società tutta. E che ha fatto da apripista all’accettazione della guerra e allo stato di emergenza perenne.
L’ Assemblea Popolare di Busto Arsizio torna in piazza nell’anniversario dell’introduzione in tutti i luoghi di lavoro della tessera fascista denominata green pass. L’assemblea Antifascista contro il green pass, sostiene questa lotta senza riserve e condivide le parole dell’Assemblea Popolare:
“Noi non dimentichiamo tutto ciò, e come allora scenderemo in piazza per ricordare, sostenere e gridare a gran voce il nostro dissenso non solo contro l’obbligo vaccinale e le sospensioni / licenziamenti dal lavoro, ma anche per continuare a mettere in luce le nefandezze di questo presente: guerre, aumenti dei prezzi e della povertà, Stato di Emergenza perenne, tecnologia sempre più invasiva e leggi liberticide”

I sollevamenti della terra

Marcia sollevamenti della terra
Lo scopo che l’Assemblea promotrice della Marcia esplicita non può essere più chiaro e coinvolgente:
Non si tratta più di mobilitarsi per chiedere ai governanti questa o quella nuova misura ecologica, né di credere alle loro soluzioni miracolose. Tanto meno si tratta di assistere passivamente allo spettacolo che mettono in scena per noi: quello di un “progresso” che, al contrario delle loro promesse, si rivela sempre più slegato dalla pienezza dell’esistenza umana.
Si tratta invece di riprendere in mano il destino del mondo e di organizzarsi per passare all’azione. Per mostrare, disarmare, neutralizzare tutte le macchine di morte; per bloccare la corsa folle al consumo vorace di risorse, per riprenderci la terra e restituirla al mondo”
Quindi tutti in Marcia!
“Per dire NO a opere inutili e imposte; per dire NO al nuovo impianto di risalita al Corno alle Scale; per dire NO a nuove cementificazioni per la logistica in pianura; per dire NO all’allargamento della Tangenziale-autostrada a Bologna. Per dire SÌ all’agricoltura di prossimità; per dire SÌ a restituire risorse a una buona sanità pubblica, per dire SÌ a una mobilità davvero sostenibile, per dire SÌ a una società conviviale e non mercificata”.
Anche noi come Assemblea Antifasciste contro il green pass, condividendo appieno il progetto e le aspettative, interverremo a Pioppe di Salvaro, al termine della quinta tappa. Cercheremo di descrivere quanto l’autoritarismo applicato alla gestione dei territori abbia la stessa matrice dell’autoritarismo applicato sui corpi e sulle menti durante la pandemia, attraverso l’imposizione di sieri sperimentali, l’uso distorto della tecnologia, la privazione di libertà e diritti fondamentali, la discriminazione e criminalizzazione del dissenso.
Marcia sollevamenti della terra

Sanitari mobilitati per la salute e il lavoro

Sanitari in movimento
Solidarizzando con i sanitari in lotta del Comitato Sanità Sospesa pubblichiamo volentieri l’appello (scaricabile) per la loro prossima iniziativa:
SANITARI MOBILITATI PER IL DIRITTO ALLA SALUTE E AL LAVORO!
“Mentre il PNRR accelera lo smantellamento della sanità e vengono investiti miliardi di euro in armamenti per guerre che i cittadini non vogliono, i sanitari si oppongono ai profitti delle case farmaceutiche e della grande finanza chiedendo diritto alla salute e al lavoro!
Diamo appuntamento a tutti gli operatori sanitari e alle persone interessate.”
giovedì 1 settembre ore 18:00
Centro Sociale Culturale Villa Paradiso
via Emilia Levante, 138 – Bologna

Contro la guerra. Sciopero generale e sociale

sciopero generale sociale contro la guerra

concentramento h.10,30
piazza XX settembre – Bologna
L’Assemblea Antifascista contro il green-pass di Bologna aderisce allo sciopero generale e sociale del 20/5 contro la guerra, l’economia di guerra e il governo di guerra.
Ci schieriamo contro lo stato d’eccezione permanente e la pervasività del controllo sociale e del disciplinamento, solidarizziamo con tutti i lavoratori condannati all’indigenza per le sospensioni senza stipendio a causa del ricatto vaccinale, per il fallimento delle piccole imprese artigianali e il licenziamento di grandi masse di lavoratorici/ori delle fabbriche, a seguito delle folli politiche pandemiche e ora dell’aumento dei costi dell’energia, conseguenze della politica economica e delle sanzioni di guerra volte in realtà alla distruzione del tessuto sociale ed economico del Paese.
Solidarizziamo con le famiglie condannate alla povertà per l’aumento del costo dei beni di prima necessità, delle risorse energetiche, la perdita del posto di lavoro, il crollo del potere d’acquisto.
Lotta, autorganizzazione, disobbedienza civile, reti di solidarietà sono le azioni per resistere ed abbattere questo governo servo e capofila delle politiche NATO.
DALL’EMERGENZA PANDEMICA ALL’EMERGENZA GUERRA:
IL NEMICO E’ IN CASA NOSTRA!
Volantino di Assemblea Militante

sciopero generale sociale contro la guerra

Corteo Antifascista a Bologna

Guerra e profitto: due facce della stessa medaglia
25 aprile 2022.
Ancora, la guerra.

Per molti lo spettro sembrava lontano.
Nel tempo, a quasi ottant’anni dall’ultima “guerra ufficiale”.
Nello spazio, perché in Asia, Africa e Sud America muoiono decine di migliaia di persone in tanti conflitti, ma non nel sicuro nido europeo (la guerra nei Balcani ce la siamo dimenticata).
Nella forma, perché le guerre dei potenti, per mantenere il controllo e arricchirsi, si combattono sotterranee, senza dare nell’occhio, nelle questure e nei tribunali, poi nelle carceri e, al massimo, coi manganelli della celere.

Noi sappiamo da che parte NON stare.

Non con lo zar russo e la cricca di oligarchi che domina quel lato di mondo. Ma nemmeno con la Nato e gli Stati Uniti, che, con modi solo più camuffati e imbellettati, hanno invaso tanti paesi negli ultimi decenni.
Non stiamo con la retorica patriottica della difesa della nazione.

Stiamo con chi ogni giorno, nella comunità, nelle strade, sui posti di lavoro, costruisce solidarietà e spazi di libertà.

Un piccolo segno: il 25 aprile, un corteo dalla rotonda dedicata all’indimenticabile Dodi, dalla periferia fino al centro della città.
Per ricordare che la resistenza al fascismo, nelle sue infinite forme, non deve finire mai.

Antifasciste e antifascisti