Un test chiamato Gaza

Dal fronte umano - Un test chiamato Gaza
“È stato lo stesso esercito israeliano a confermare l’uso dell’intelligenza artificiale per individuare gli obiettivi da bombardare a Gaza.
Chiamato Hasbora («Vangelo» in ebraico), si tratta di un «sistema che consente l’uso di strumenti automatici per produrre target a ritmo rapido, che funziona migliorando il materiale di intelligence». Sebbene i dettagli del suo funzionamento siano mantenuti segreti, le informazioni pubblicate sono inequivocabili: il sistema «si ciba dell’enorme quantità di dati contenuti nei database creati negli ultimi anni dall’intelligence israeliana tramite la raccolta dei dati personali e biometrici dei cittadini palestinesi.
The Gospel traduce questi dati in obiettivi da attaccare, la decisione è poi dell’Idf». Tra i dati utilizzati, ci sarebbero «le riprese di droni, le chiamate intercettate, il monitoraggio di movimenti e i dati di sorveglianza».”

Città intelligenti, popoli oppressi

La città prigione
VERSO LA MOBILITAZIONE NAZIONALE A MILANO
L’ Assemblea Antifascista conto il green pass di Bologna
assieme a diversi gruppi del nord Italia, che stanno sperimentando l’avvio di politiche di governo delle città basate su mezzi tecnologici di controllo sulle vite dei cittadini, invitano tutti gli antifascisti, a qualsiasi gruppo appartengano, a mobilitarsi contro i governi transnazionali, nazionali e locali che progettano di mantenerci sempre in guerra, sempre in emergenza e dentro città prigioni.
Chi crede nel diritto di muoversi liberamente, chi ha capito che dietro alle politiche green si celano ben altri progetti, per disegnare le future città distopiche affidate all’intelligenza artificiale
PARTECIPI ALLA MANIFESTAZIONE DI MILANO DEL 3 DICEMBRE CONTRO IL DISCIPLINAMENTO E LA MILITARIZZAZIONE DELLE NOSTRE VITE.
Anche l’amministrazione bolognese si muove a grandi passi verso la città digitalizzata, che prevederà un grande esperimento di sorveglianza sui suoi cittadini. Avete mai sentito parlare del Gemello Digitale Urbano? E della Bologna sempre più europea e sempre più green? E dello Smart Hospital al S. Orsola? Avete mai sentito parlare dello Smart Citizen Wallet, premonitore della patente a crediti del cittadino? Siete già passati davanti al Polo Tecnologico di via Stalingrado, che oltre a fornire l’infrastruttura di rete più grande d’Europa consuma energia come una città di 180.000 cittadini?
Invece che in serenità, salute, servizi, cura del territorio, istruzione, le risorse vengono investite in armi, digitalizzazione, intelligenza artificiale, con milioni di posti di lavoro che verranno meno, per una versione del cittadino incasellata in comportamenti obbligati, con redditi minimi, sotto continue sanzioni vessatorie, tutti cstantemente sotto timore, disciplinati a un’ economia di guerra che la continua spinta agli armamenti ha già deciso per noi.
Come Assemblea Antifascista contro il Green Pass di Bologna organizziamo uno spezzone bolognese della manifestazione, per denunciare il controllo sulle nostre vite e intraprendere al ritorno un percorso di consapevolezza all’interno della nostra città, unendo la forza dei tanti comitati cittadini che si oppongono allo scempio del territorio e alle prove di regime.
Per aderire e partecipare contattaci alla mail: greenpass @­ anche no
Verso la mobilitazione di Milano

Città prigioni

La città prigione
ARRIVA LA CITTA’-PRIGIONE INTELLIGENTE
Con 600 telecamere Trento dispiega una sorveglianza invasiva e totalitaria: verranno monitorati video, conversazioni e canali social del nostro smartphone.
Ora Trento è anche la prima città in Italia a sperimentare l’E-WALLET, che gestirà la nostra vita da remoto.Conti correnti, documenti, consumi, spostamenti e salute non saranno più nelle nostre mani.
E sono ormai numerose le città italiane in cui è possibile trovare pezzi delle applicazioni coinvolte nel paradigma Smart Cities. Venezia, Caorle, Trento, Firenze, Codogno, Roma e anche Bologna sono solo alcune, quelle con esplicitata tendenza al controllo dei cittadini e del territorio ‘a fin di bene’ (ma certo!) e che prospettano un contesto urbano e sociale di domani dove sempre maggiori quote di libertà verranno barattate con l’obbedienza.
La città prigione
video promo di Miracolo a Milano

La terra si ri-solleva!

Marcia sollevamenti della terra-anno secondo
“Questo settembre siamo di nuovo in marcia contro la cementificazione, la distruzione degli ambienti dove abitiamo e per fortificare quei modi di vivere che riteniamo più in sintonia con i nostri territori.”
Secondo anno per i Sollevamenti della Terra che si rimettono in cammino. L’appello dell’ Assemblea promotrice della Marcia come al solito coinvolge tutti e tutte spronando a non abdicare la difesa dei territori e della vita.
“Non si tratta più di mobilitarsi per chiedere a chi ci governa questa o quella nuova misura ecologica, né di credere alle loro soluzioni miracolose, tanto meno si tratta di assistere passivamente allo spettacolo che mettono in scena per noi: quello di un progresso che, al contrario delle loro promesse, si rivela sempre più slegato dalla pienezza dell’esistenza umana.”
“Si tratta invece di riprendere in mano il destino del mondo e di organizzarsi per passare all’azione. Per mostrare, disarmare, neutralizzare tutte le macchine di morte, per bloccare la corsa folle al consumo vorace di risorse, per riprenderci la terra e restituirla al mondo”
Quindi tutti in Marcia!
Marcia sollevamenti della terra anno secondo

Sanità Sospesa non demorde

Sanitari contro lo smantellamento della sanità
Dal primo aprile 2021 al 31 ottobre 2022 i sanitari sono stati costretti a un obbligo vaccinale imposto per mezzo di un ricatto economico e di una forte pressione psicologica senza precedenti in Italia, salvo tornare indietro agli anni più bui della storia del nostro Paese.
È stato un anno e mezzo che ha lasciato un segno profondo nella nostra vita, nei nostri ricordi, nelle nostre relazioni, nella nostra lettura della realtà, un anno e mezzo di soppressione dei diritti costituzionali e naturali, di discriminazioni, di pressioni, di violenza e lesione fisica, psicologica, economica, sociale indegna di una nazione e dei cittadini che ne fanno parte. L’apartheid vaccinale ha introdotto un sistema pervasivo e di controllo, arricchendo contemporaneamente le multinazionali del farmaco con cifre sconvolgenti.
SANITA’ SOSPESA sta programmando azioni all’interno delle strutture sanitarie per cercare di sensibilizzare e dare un riferimento a tutto il personale che ha preso coscienza della situazione e non intende cedere al ricatto una seconda volta, in modo da creare una rete di disubbidienza ai prossimi ricatti e coercizioni, perché sappiamo benissimo che solo il numero potrà fare la differenza.

Libertà di scelta terapeutica

FIACCOLATE
PER LA LIBERTÀ DI SCELTA
Fiaccolata per la libertà di scelta terapeutica Bologna
Contro lo smantellamento della sanità, dei diritti sul lavoro e degli obblighi vaccinali, in vista dell’imminente pronuncia della Corte Costituzionale in merito. Se la Corte Costituzionale si pronuncerà a favore dell’obbligo definendolo legittimo, perderemo ufficialmente i nostri diritti non solo costituzionali, ma anche umani e naturali, accettando che il nostro corpo non sia MAI PIU’ INVIOLABILE. Questo avviene sotto i nostri occhi in un momento storico fortemente spinto nella direzione del transumanesimo, per volontà di poteri che aspirano al controllo totale dei cittadini: dei loro corpi, sottomettendoli a trattamenti sanitari, carcerari e ad altri tipi di isolamento – vedi lockdown – e delle loro menti, attraverso propaganda e terrorismo mediatico.
La nostra libertà dipende dalla mobilitazione dei cittadini contro queste forme di autoritarismo e dalla coscienza della nostra forza in opposizione all’applicazione di tali politiche all’interno dei nostri rispettivi Paesi.
COMITATO SANITA’ SOSPESA
ASSEMBLEA ANTIFASCISTA CONTRO IL GREEN PASS
NESSUN TRATTAMENTO SANITARIO
PUÒ ESSERE OBBLIGATORIO!

Manifestazione nazionale a Milano

CONTRO LO STATO DI EMERGENZA PERENNE…
TUTTE E TUTTI A MILANO!!
Manifestazione nazionale a Milano
L’EMERGENZA PANDEMICA
ha preparato il terreno per imporre l’identità digitale
ed un sistema di controllo generale
con cui individuare i cittadini “disobbedienti”
L’EMERGENZA GUERRA
ha dichiarato quale sia il nemico
contro cui tutti siamo chiamati a schierarci e sacrificarci
(per difendere naturalmente la libertà della NATO di condurre la sua espansione ad EST)
L’EMERGENZA ENERGETICA
ci impone ulteriori sacrifici in nome di una ristrutturazione
che nulla ha ache fare con la lotta contro l’inquinamento
e la distruzione della natura
L’Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna partecipa ed invita a partecipare alla manifestazione indetta dal Coordinamento Lombardia oltre il green pass.
I volantini prodotti dal Coordinamento
  • Volantino Generale [scarica]
  • Contro lo Stato di emergenza senza fine… Costruiamo insieme il nostro futuro! [scarica]
  • Contro la Società digitale e il Controllo sociale, per un mondo libero da sorveglianza e disciplinamento [scarica]
  • Contro il Transumanesimo, restiamo umani! [scarica]
  • Contro la Manipolazione mediatica, per un’informazione plurale e indipendente [scarica]
  • Contro la Tecnocrazia, per la rivolta della Vita contro il Governo della Scienza, affinché la scienzah rimanga sempre al suo posto! [scarica]
  • Contro i Sieri genici a mRNA, a favore dell’inviolabilità dei corpi dalla manipolazione genetica [scarica]
  • Contro il Carovita e il Potere finanziario, per un benessere diffuso [scarica]
  • Contro le guerre e la Nato, per la pace tra i popoli e risoluzioni diplomatiche e culturali dei conflitti [scarica]

Sanitari contro lo smantellamento della sanità

Sanitari contro lo smantellamento della sanità
I sanitari sospesi continuano a incontrarsi per cercare forme di lotta e visibilità dei diritti sospesi, sensibilizzando i cittadini sullo smantellamento e la privatizzazione della sanità e sui responsabili che hanno privato l’Italia di un bene prezioso e necessario come la salute, il cui livello è indice di quanto un Paese è o meno realmente democratico.
“Nel 1981 in Italia c’erano 93 posti letto per 10000 abitanti, mentre nel 2018 ne risultavano solo 35. Negli ultimi dieci anni alla sanità pubblica sono stati sottratti ben 37 miliardi di euro (a scapito di una popolazione che invecchia e che quindi è più bisognosa di cure). Di quei 37 miliardi 25 sono stati tolti dal 2010 al 2015 e 12 miliardi nel 2015-2019 da tre governi PD (Letta, Renzi, Gentiloni) e dal governo tecnico di Monti.
Per fare un esempio pratico nel 2009 la Germania investiva il 50.6% in più dell’Italia in salute pubblica e nel 2019 è arrivata al 97.7% in più! Tra il 2000 e il 2017 l’Italia ha perso il 30% dei posti letto, arrivando alla miserevole cifra di 3,2 posti ogni 1000 abitanti (la Germania ne ha 8, l’Ungheria 7.2…).
giovedì 3 novembre ore 18:00
Centro Sociale Culturale Villa Paradiso
via Emilia Levante, 138 – Bologna
Libertà di scelta terapeutica

Convergere per insorgere

Convergere per insorgere

In occasione della manifestazione CONVERGERE PER INSORGERE indetta dal Collettivo di Fabbrica GKN, Fridays for Future, Assemblea No Passante Bologna e Rete Sovranità Alimentare Emilia-Romagna per il 22 ottobre a Bologna, noi dell’Assemblea Antifascista contro il green pass abbiamo deciso di scendere in piazza perché ne condividiamo i contenuti, e per continuare a sostenere con determinazione i temi che per due anni ci hanno visti nelle strade a sostegno delle persone private del lavoro, per la libertà di scelta terapeutica, contro una comunicazione atta ad alimentare e fomentare il terrore e la paura, contro il controllo sociale mediato da uno strumento discriminatorio (green pass), contro una reclusione funzionale alla frantumazione delle relazioni sociali e politiche tra le persone

No green pass e oltre a Busto Arsizio

Busto Arsizio oltre il green pass
Per fortuna c’è ancora qualcuno che non dimentica quello che è successo negli ultimi tre anni. Che non ha trattato con leggerezza il progressivo disciplinamento sociale che attraverso un odioso strumento digitale ha permesso compressione di diritti, emarginazione e discriminazione, impoverimento e paure nella società tutta. E che ha fatto da apripista all’accettazione della guerra e allo stato di emergenza perenne.
L’ Assemblea Popolare di Busto Arsizio torna in piazza nell’anniversario dell’introduzione in tutti i luoghi di lavoro della tessera fascista denominata green pass. L’assemblea Antifascista contro il green pass, sostiene questa lotta senza riserve e condivide le parole dell’Assemblea Popolare:
“Noi non dimentichiamo tutto ciò, e come allora scenderemo in piazza per ricordare, sostenere e gridare a gran voce il nostro dissenso non solo contro l’obbligo vaccinale e le sospensioni / licenziamenti dal lavoro, ma anche per continuare a mettere in luce le nefandezze di questo presente: guerre, aumenti dei prezzi e della povertà, Stato di Emergenza perenne, tecnologia sempre più invasiva e leggi liberticide”