Manifestazione nazionale a Milano

CONTRO LO STATO DI EMERGENZA PERENNE…
TUTTE E TUTTI A MILANO!!
Manifestazione nazionale a Milano
L’EMERGENZA PANDEMICA
ha preparato il terreno per imporre l’identità digitale
ed un sistema di controllo generale
con cui individuare i cittadini “disobbedienti”
L’EMERGENZA GUERRA
ha dichiarato quale sia il nemico
contro cui tutti siamo chiamati a schierarci e sacrificarci
(per difendere naturalmente la libertà della NATO di condurre la sua espansione ad EST)
L’EMERGENZA ENERGETICA
ci impone ulteriori sacrifici in nome di una ristrutturazione
che nulla ha ache fare con la lotta contro l’inquinamento
e la distruzione della natura
L’Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna partecipa ed invita a partecipare alla manifestazione indetta dal Coordinamento Lombardia oltre il green pass.
I volantini prodotti dal Coordinamento
  • Volantino Generale [scarica]
  • Contro lo Stato di emergenza senza fine… Costruiamo insieme il nostro futuro! [scarica]
  • Contro la Società digitale e il Controllo sociale, per un mondo libero da sorveglianza e disciplinamento [scarica]
  • Contro il Transumanesimo, restiamo umani! [scarica]
  • Contro la Manipolazione mediatica, per un’informazione plurale e indipendente [scarica]
  • Contro la Tecnocrazia, per la rivolta della Vita contro il Governo della Scienza, affinché la scienzah rimanga sempre al suo posto! [scarica]
  • Contro i Sieri genici a mRNA, a favore dell’inviolabilità dei corpi dalla manipolazione genetica [scarica]
  • Contro il Carovita e il Potere finanziario, per un benessere diffuso [scarica]
  • Contro le guerre e la Nato, per la pace tra i popoli e risoluzioni diplomatiche e culturali dei conflitti [scarica]

Letture contro il 41-bis

Solidarietà alle compagne e ai compagni sottoposte e sottoposti alla tortura del 41-bis!
contro il 41 bis iniziativa in piazza Verdi Bologna
L’Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna, che da oltre un anno si batte contro le scelte autoritarie dei governi nella gestione della pandemia e poi sulla guerra e sulla tecnocrazia al servizio del profitto e della disumanità, comprende che il nuovo controllo sociale, l’autocensura, il disciplinamento e il conformismo mediati dalle tecnologie digitali non hanno mai di fatto sostituito il controllo materiale sulle menti e sui corpi, imprigionando coloro i quali non accettano questo ordine di cose. Il 41-bis ne è un esempio concreto. Il trattamento riservato ad Anna, Alfredo, Juan e Ivan, in sciopero della fame, scoperchiano – una volta di più – l’ipocrisia e la violenza dello stato.
Facciamo nostro e rilanciamo l’invito dei compagni e delle compagne anarchiche a partecipare alle letture che si terranno in Piazza Verdi a Bologna lunedì 21 novembre dalle 17,30.

Sanitari contro lo smantellamento della sanità

Sanitari contro lo smantellamento della sanità
I sanitari sospesi continuano a incontrarsi per cercare forme di lotta e visibilità dei diritti sospesi, sensibilizzando i cittadini sullo smantellamento e la privatizzazione della sanità e sui responsabili che hanno privato l’Italia di un bene prezioso e necessario come la salute, il cui livello è indice di quanto un Paese è o meno realmente democratico.
“Nel 1981 in Italia c’erano 93 posti letto per 10000 abitanti, mentre nel 2018 ne risultavano solo 35. Negli ultimi dieci anni alla sanità pubblica sono stati sottratti ben 37 miliardi di euro (a scapito di una popolazione che invecchia e che quindi è più bisognosa di cure). Di quei 37 miliardi 25 sono stati tolti dal 2010 al 2015 e 12 miliardi nel 2015-2019 da tre governi PD (Letta, Renzi, Gentiloni) e dal governo tecnico di Monti.
Per fare un esempio pratico nel 2009 la Germania investiva il 50.6% in più dell’Italia in salute pubblica e nel 2019 è arrivata al 97.7% in più! Tra il 2000 e il 2017 l’Italia ha perso il 30% dei posti letto, arrivando alla miserevole cifra di 3,2 posti ogni 1000 abitanti (la Germania ne ha 8, l’Ungheria 7.2…).
giovedì 3 novembre ore 18:00
Centro Sociale Culturale Villa Paradiso
via Emilia Levante, 138 – Bologna
Libertà di scelta terapeutica

Convergere per insorgere

Convergere per insorgere

In occasione della manifestazione CONVERGERE PER INSORGERE indetta dal Collettivo di Fabbrica GKN, Fridays for Future, Assemblea No Passante Bologna e Rete Sovranità Alimentare Emilia-Romagna per il 22 ottobre a Bologna, noi dell’Assemblea Antifascista contro il green pass abbiamo deciso di scendere in piazza perché ne condividiamo i contenuti, e per continuare a sostenere con determinazione i temi che per due anni ci hanno visti nelle strade a sostegno delle persone private del lavoro, per la libertà di scelta terapeutica, contro una comunicazione atta ad alimentare e fomentare il terrore e la paura, contro il controllo sociale mediato da uno strumento discriminatorio (green pass), contro una reclusione funzionale alla frantumazione delle relazioni sociali e politiche tra le persone

No green pass e oltre a Busto Arsizio

Busto Arsizio oltre il green pass
Per fortuna c’è ancora qualcuno che non dimentica quello che è successo negli ultimi tre anni. Che non ha trattato con leggerezza il progressivo disciplinamento sociale che attraverso un odioso strumento digitale ha permesso compressione di diritti, emarginazione e discriminazione, impoverimento e paure nella società tutta. E che ha fatto da apripista all’accettazione della guerra e allo stato di emergenza perenne.
L’ Assemblea Popolare di Busto Arsizio torna in piazza nell’anniversario dell’introduzione in tutti i luoghi di lavoro della tessera fascista denominata green pass. L’assemblea Antifascista contro il green pass, sostiene questa lotta senza riserve e condivide le parole dell’Assemblea Popolare:
“Noi non dimentichiamo tutto ciò, e come allora scenderemo in piazza per ricordare, sostenere e gridare a gran voce il nostro dissenso non solo contro l’obbligo vaccinale e le sospensioni / licenziamenti dal lavoro, ma anche per continuare a mettere in luce le nefandezze di questo presente: guerre, aumenti dei prezzi e della povertà, Stato di Emergenza perenne, tecnologia sempre più invasiva e leggi liberticide”

il Resistendum del CLN

Resistendum
In un panorama pre-elettorale desolante, due schieramenti sono pronti ad assumere (l’uno o l’altro) la guida del Paese: si passano vicendevolmente il testimone per portare a compimento un risultato finale concordato e pilotato da NATO e USA di svendita del patrimonio, depauperazione dei cittadini, in un quadro di economia di guerra al servizio dell’allargamento della NATO, dell’arricchimento delle aziende di armi in stile fascista (dichiarato come fanno le destre o taciuto come fa il PD), da sempre cavallo del capitalismo, ovvero tramite il controllo, la propaganda e la repressione del dissenso, con tutti i mezzi possibili e di cui abbiamo avuto ampi assaggi in questi ultimi due anni. A nulla varrà la minima percentuale di cittadini che tali partiti realmente rappresenteranno, poiché l’impostazione dell’attuale legge elettorale darà comunque una legittimazione dalle urne alle loro coalizioni e alle politiche che adotteranno.
Indipendentemente dalle nostre singole decisioni di voto o di astensione dal voto, troviamo nella posizione del CLN una matura analisi della situazione politica a gestione anticostituzionale del Paese e pensiamo che l’idea del Resistendum veicoli molti contenuti (etici, politici e di diritto) che ci sentiamo di divulgare, affinché più persone possano venirne a conoscenza, decidere di parteciparvi e considerare la posizione, l’idea, il significato di rappresentanza e resistenza dal basso, fatto di lotte sui posti di lavoro e nelle piazze cittadine, ma anche di consapevolezza degli strumenti democratici di rappresentanza che se bene usati ci permetterebbero di vivere meglio di così.

I sollevamenti della terra

Marcia sollevamenti della terra
Lo scopo che l’Assemblea promotrice della Marcia esplicita non può essere più chiaro e coinvolgente:
Non si tratta più di mobilitarsi per chiedere ai governanti questa o quella nuova misura ecologica, né di credere alle loro soluzioni miracolose. Tanto meno si tratta di assistere passivamente allo spettacolo che mettono in scena per noi: quello di un “progresso” che, al contrario delle loro promesse, si rivela sempre più slegato dalla pienezza dell’esistenza umana.
Si tratta invece di riprendere in mano il destino del mondo e di organizzarsi per passare all’azione. Per mostrare, disarmare, neutralizzare tutte le macchine di morte; per bloccare la corsa folle al consumo vorace di risorse, per riprenderci la terra e restituirla al mondo”
Quindi tutti in Marcia!
“Per dire NO a opere inutili e imposte; per dire NO al nuovo impianto di risalita al Corno alle Scale; per dire NO a nuove cementificazioni per la logistica in pianura; per dire NO all’allargamento della Tangenziale-autostrada a Bologna. Per dire SÌ all’agricoltura di prossimità; per dire SÌ a restituire risorse a una buona sanità pubblica, per dire SÌ a una mobilità davvero sostenibile, per dire SÌ a una società conviviale e non mercificata”.
Anche noi come Assemblea Antifasciste contro il green pass, condividendo appieno il progetto e le aspettative, interverremo a Pioppe di Salvaro, al termine della quinta tappa. Cercheremo di descrivere quanto l’autoritarismo applicato alla gestione dei territori abbia la stessa matrice dell’autoritarismo applicato sui corpi e sulle menti durante la pandemia, attraverso l’imposizione di sieri sperimentali, l’uso distorto della tecnologia, la privazione di libertà e diritti fondamentali, la discriminazione e criminalizzazione del dissenso.
Marcia sollevamenti della terra

Sanitari mobilitati per la salute e il lavoro

Sanitari in movimento
Solidarizzando con i sanitari in lotta del Comitato Sanità Sospesa pubblichiamo volentieri l’appello (scaricabile) per la loro prossima iniziativa:
SANITARI MOBILITATI PER IL DIRITTO ALLA SALUTE E AL LAVORO!
“Mentre il PNRR accelera lo smantellamento della sanità e vengono investiti miliardi di euro in armamenti per guerre che i cittadini non vogliono, i sanitari si oppongono ai profitti delle case farmaceutiche e della grande finanza chiedendo diritto alla salute e al lavoro!
Diamo appuntamento a tutti gli operatori sanitari e alle persone interessate.”
giovedì 1 settembre ore 18:00
Centro Sociale Culturale Villa Paradiso
via Emilia Levante, 138 – Bologna

Sanitari sospesi in movimento

Sanitari sospesi in movimento
In coordinamento con CUB e Carc, l’Assemblea Antifascista contro il Green Pass ha intrapreso una attività attraverso il “ Comitato sanità sospesa ” (sanitari @ anche . no) rivolta al sostegno solidale e politico dei sanitari sospesi per non essersi sottoposti all’obbligo vaccinale e contro lo smantellamento della sanità pubblica, ormai ombra della sanità di 30 anni fa.
Stiamo perdendo il diritto alla salute e alla cura.
I sanitari, che non cedono alla violenza del trattamento, difendono per tutti il diritto alla dignità umana e alla libertà terapeutica, difendono la Costituzione ormai stracciata, difendono i trattati sui diritti umani, anch’essi ormai meri ricordo di facciata, difendono gli altri lavoratori e lo hanno fatto fin dal primo giorno dell’obbligo, perché molti di loro hanno compreso che le imposizioni di questo governo colpiscono un gruppo di cittadini isolandoli, per estendersi poi inesorabilmente a tutti gli altri con la stessa tecnica. Ci rivolgiamo anche ai sanitari ancora in servizio, sensibili all’argomento, poco intenzionati a sottoporsi all’ennesimo ricatto, solidali con i colleghi sospesi.
Vogliamo denunciare il clima di isolamento, ricatto e paura in cui molti lavoratori si trovano ad operare, la difficoltà a relazionarsi col paziente vittima di effetti avversi da vaccino che la medicina dei nostri ospedali si rifiuta di prendere in considerazione. Sull’imposizione dell’obbligo vaccinale sotto il ricatto padronale della perdita dello stipendio imposto a persone con case e figli da mantenere (ancora in corso dall’ormai lontano primo aprile 2021…) SI PUO’ ROMPERE IL SILENZIO! Difendiamo chi ci sta difendendo, chi con coscienza e forza fa la sua parte per opporsi a un progetto politico di sorveglianza e di imposizione sui corpi.
Stiamo diffondendo il nostro volantino davanti agli ospedali e chiediamo a tutti voi di diffonderlo attraverso ogni canale per raggiungere più persone possibili, sanitari e cittadini, in difesa della sanità pubblica e della propria integrità corporea.
Diamo appuntamento a tutti gli operatori sanitari e alle persone interessate.
30 giugno ore 18:30
Centro Sociale Culturale Villa Paradiso
via Emilia Levante, 138 – Bologna

Incontro con Alberto Fazolo

Incontro con Alberto Fazolo a Ravenna
LA RESISTENZA ANTIFASCISTA ALLE PORTE DELL’EUROPA
La Comune di Ravenna, ha organizzato per il 20 giugno, un incontro con Alberto Fazolo, internazionalista, scrittore e attivista politico che aveva come tema l’approfondimento e l’aggiornamento su ciò che sta succedendo in Ucraina.
La chiave di lettura antifascista ha messo in evidenza l’impressionante mole di stupidaggini, menzogne, strumentalizzazioni e propaganda, volte a disorientare e confondere la gente (vedi pensiero unico agitato durante la pandemia).
Di seguito riportiamo il resoconto completo dell’iniziativa, messo a disposizione dalle/dai compagne/compagni di Ravenna.
Intervento di Alberto Fazolo