sull’automazione del genocidio in Palestina, controllo tecnologico e smart city
E’ un dato di fatto che gli sviluppi tecnologici testati in Palestina (ma in generale nelle guerre) vengono venduti all’occidente per essere utilizzati all’interno dei contesti urbani, diventando parte fondamentale della trasformazione in corso. Lo “Stato” di Israele è a oggi leader mondiale per ciò che riguarda le tecnologie biometriche e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Traguardo raggiunto in decenni di occupazione, durante la quale ha potuto sperimentare tutto ciò sulla popolazione palestinese. Ci teniamo a sottolineare inoltre che sono molteplici i progetti direttamente commissionati e finanziati da alcuni Stati occidentali, il che evidenzia ulteriormente quali strumenti si prefiggono di utilizzare anche qui da noi.
Le Smart city, spacciate come eco-sostenibili e luoghi inclusivi, in realtà sono progettate e realizzate per monitorare, gestire, reprimere ed escludere gli individui proprio come accade in Palestina. Troviamo pertanto opportuno definire tale processo di trasformazione globale tecno-colonialismo, per via del fatto che l’implementazione dei sistemi bio-tecnologici-digitali stanno letteralmente colonizzando sia i luoghi che i nostri corpi, arrivando a modificare anche i nostri pensieri e le nostre percezioni, nel tentativo di imporsi come unico paradigma universale. [tratto dal n.3 di Pensiero Critico – Terre in moto]
Assemblea pubblica per ragionare assieme dello sviluppo sul territorio napoletano di tecnologie digitali pervasive volte al controllo della popolazione e proiettate nella costruzione della smart city. Per denunciare che queste tecnologie usate da noi sono le stesse usate dall’entità israeliana per l’annientamento genocidario automatizzato dei palestinesi.
Proiezione di video estratti da tre documentari sulle smart city Palestinesi realizzati da Al Jazeera e doppiati in lingua italiana.
Interventi da Bologna, Milano e dal Collettivo Demand di Napoli. Presenza di esponenti della comunità palestinese in Italia.
Centro Culturale Handala Ali
Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna
Lavoratori Autorganizzati di Ravenna