In un panorama pre-elettorale desolante, due schieramenti sono pronti ad assumere (l’uno o l’altro) la guida del Paese: si passano vicendevolmente il testimone per portare a compimento un risultato finale concordato e pilotato da NATO e USA di svendita del patrimonio, depauperazione dei cittadini, in un quadro di economia di guerra al servizio dell’allargamento della NATO, dell’arricchimento delle aziende di armi in stile fascista (dichiarato come fanno le destre o taciuto come fa il PD), da sempre cavallo del capitalismo, ovvero tramite il controllo, la propaganda e la repressione del dissenso, con tutti i mezzi possibili e di cui abbiamo avuto ampi assaggi in questi ultimi due anni. A nulla varrà la minima percentuale di cittadini che tali partiti realmente rappresenteranno, poiché l’impostazione dell’attuale legge elettorale darà comunque una legittimazione dalle urne alle loro coalizioni e alle politiche che adotteranno.
Indipendentemente dalle nostre singole decisioni di voto o di astensione dal voto, troviamo nella posizione del CLN una matura analisi della situazione politica a gestione anticostituzionale del Paese e pensiamo che l’idea del Resistendum veicoli molti contenuti (etici, politici e di diritto) che ci sentiamo di divulgare, affinché più persone possano venirne a conoscenza, decidere di parteciparvi e considerare la posizione, l’idea, il significato di rappresentanza e resistenza dal basso, fatto di lotte sui posti di lavoro e nelle piazze cittadine, ma anche di consapevolezza degli strumenti democratici di rappresentanza che se bene usati ci permetterebbero di vivere meglio di così.
Indipendentemente dalle nostre singole decisioni di voto o di astensione dal voto, troviamo nella posizione del CLN una matura analisi della situazione politica a gestione anticostituzionale del Paese e pensiamo che l’idea del Resistendum veicoli molti contenuti (etici, politici e di diritto) che ci sentiamo di divulgare, affinché più persone possano venirne a conoscenza, decidere di parteciparvi e considerare la posizione, l’idea, il significato di rappresentanza e resistenza dal basso, fatto di lotte sui posti di lavoro e nelle piazze cittadine, ma anche di consapevolezza degli strumenti democratici di rappresentanza che se bene usati ci permetterebbero di vivere meglio di così.