Milano contro le smart cities

manifestazione a Milano contro le smart cities
LA MOBILITAZIONE NAZIONALE DI MILANO
3 dicembre 2023
Chiassoso, irriverente, mai scontato, il corteo di ieri a Milano, seppure abbia visto una partecipazione forse al di sotto delle attese, ha dimostrato una vitalità formidabile sia nei contenuti, espressi dagli interventi susseguitisi lungo tutto il percorso, che nell’allegra determinazione di sapersi dalla parte del giusto.
E l’importanza anche di riconoscersi quali sopravvissuti con intelligenza politica alla deriva postpandemica.
Senza bisogno di padrini o padroni.
Pochi forse, ma buonissimi!
manifestazione a Milano contro le smart cities

Tecnocrazia al servizio del capitale

tecnocrazia al servizio del capitale
VERSO LA MOBILITAZIONE NAZIONALE A MILANO
Domenica 3 dicembre 2023 – Piazza Duca D’Aosta h.14
Dalle Smart Cities all’Identità Digitale Europea, dalle ZTL alla Gentrificazione. Dall’Economia di Guerra all’aumento delle Spese Militari, dalle Basi nel nostro Paese all’Imperialismo occidentale nel mondo, in Donbass come in Palestina. Dal Carovita alle condizioni di Lavoro precarie. Dalla Scuola centro di indottrinamento, fino alla Sanità, privatizzata e corrotta dagli interessi farmaceutici. Tra Propaganda mass-mediatica e revisionismo storico, tra Elitarismo e Tecnocrazia, in uno Stato di Emergenza Permanente
In ogni ambito la popolazione affronta il deterioramento delle proprie condizioni di vita e la progressiva compressione dei diritti.Un’agenda politica di controllo, disciplinamento e militarizzazione della società, spinta dalla crescente competizione geopolitica globale e facilitata dai nuovi mezzi tecnologici, divenuti strumento distopico di oppressione collettiva e individuale. I mandanti? I soliti noti. La strategia? Sempre la stessa, fatta di emergenzialismo, di propaganda, di repressione, di guerra e sfruttamento. Liberiamocene!
Video Promozionale di FRITZ the CAT

Città intelligenti, popoli oppressi

La città prigione
VERSO LA MOBILITAZIONE NAZIONALE A MILANO
L’ Assemblea Antifascista conto il green pass di Bologna
assieme a diversi gruppi del nord Italia, che stanno sperimentando l’avvio di politiche di governo delle città basate su mezzi tecnologici di controllo sulle vite dei cittadini, invitano tutti gli antifascisti, a qualsiasi gruppo appartengano, a mobilitarsi contro i governi transnazionali, nazionali e locali che progettano di mantenerci sempre in guerra, sempre in emergenza e dentro città prigioni.
Chi crede nel diritto di muoversi liberamente, chi ha capito che dietro alle politiche green si celano ben altri progetti, per disegnare le future città distopiche affidate all’intelligenza artificiale
PARTECIPI ALLA MANIFESTAZIONE DI MILANO DEL 3 DICEMBRE CONTRO IL DISCIPLINAMENTO E LA MILITARIZZAZIONE DELLE NOSTRE VITE.
Anche l’amministrazione bolognese si muove a grandi passi verso la città digitalizzata, che prevederà un grande esperimento di sorveglianza sui suoi cittadini. Avete mai sentito parlare del Gemello Digitale Urbano? E della Bologna sempre più europea e sempre più green? E dello Smart Hospital al S. Orsola? Avete mai sentito parlare dello Smart Citizen Wallet, premonitore della patente a crediti del cittadino? Siete già passati davanti al Polo Tecnologico di via Stalingrado, che oltre a fornire l’infrastruttura di rete più grande d’Europa consuma energia come una città di 180.000 cittadini?
Invece che in serenità, salute, servizi, cura del territorio, istruzione, le risorse vengono investite in armi, digitalizzazione, intelligenza artificiale, con milioni di posti di lavoro che verranno meno, per una versione del cittadino incasellata in comportamenti obbligati, con redditi minimi, sotto continue sanzioni vessatorie, tutti cstantemente sotto timore, disciplinati a un’ economia di guerra che la continua spinta agli armamenti ha già deciso per noi.
Come Assemblea Antifascista contro il Green Pass di Bologna organizziamo uno spezzone bolognese della manifestazione, per denunciare il controllo sulle nostre vite e intraprendere al ritorno un percorso di consapevolezza all’interno della nostra città, unendo la forza dei tanti comitati cittadini che si oppongono allo scempio del territorio e alle prove di regime.
Per aderire e partecipare contattaci alla mail: greenpass @­ anche no
Verso la mobilitazione di Milano

Controllo. Disciplinamento. Militarizzazione.

Verso mobilitazione a Milano 3 dicembre
UN APPELLO ALLA MOBILITAZIONE
Corteo! Domenica 3 dicembre 2023, Milano
Sfruttando il susseguirsi di emergenze, artefatte o strumentali, la società viene oggi sorvegliata, disciplinata e militarizzata dalle oligarchie al potere, siano esse nazionali o sovranazionali, allo scopo di plasmarla secondo le esigenze finanziarie, militari e di controllo dei cittadini. Una necessità storica, alimentata anche dalla crescente competizione geopolitica globale, che spinge le nostre classi dirigenti alla guerra e ad irreggimentare il Paese, favorita dall’uso estensivo ed invadente dei nuovi mezzi tecnologici, divenuti strumento distopico di oppressione collettiva e individuale.
“Rinchiusi nelle nuove Smart Cities, tra ZTL e gentrificazioni. Profilati da piattaforme premiali e identità digitali, nelle maglie del Capitalismo della sorveglianza, IA e tecnocrazia. In uno Stato di emergenza permanente. Costretti dalla guerra imperialista ad un’escalation senza pari, vittime di propaganda e revisionismo. Quando alziamo la testa, interviene la repressione. Precari, soffriamo il carovita e i tagli alle politiche sociali, ingrassando intanto il potere finanziario. Le scuole, centri di indottrinamento. La sanità, svenduta e privatizzata. Della gestione pandemica ancora contiamo i danni.”
In ogni ambito, la popolazione affronta l’intollerabile deterioramento delle proprie condizioni di vita e una progressiva compressione dei diritti. Una strategia comune di aggressione ai suoi spazi, alle sue libertà, al suo benessere, che procede spedita da lunghissimo tempo ma che vede, da qualche anno, una decisa accelerazione; figlia di un’agenda politica elitaria, concertata quanto sistemica, che non cesserà da sé e che anzi si inasprirà. Dovremo fronteggiarla noi, animando un’opposizione reale e popolare che sappia analizzarla, ostacolarla e infine vincerla. Per queste ragioni, sabato 3 dicembre 2023 scenderemo in Corteo, a Milano, ed invitiamo a mobilitarsi tutti coloro che condividono con noi l’urgenza di approfondirle, di organizzarsi e di lottare.
Per rimanere aggiornati, scrivete all’indirizzo miracoloamilano@protonmail.com o seguite il canale Telegram t.me/miracolomilano, dove potrete trovare tutte le informazioni.

La manifestazione contro le città-prigione

Manifestazione Trento contro le città-prigione
A TRENTO MIGLIAIA DI PERSONE
Come riporta il canale telegram dell’Assemblea Popolare di Busto Arsizio“È stato un corteo lungo in una giornata particolarmente calda e indubbiamente stancante, partecipato da più di 1000 persone, condito da numerosi interventi, giustamente rumoroso, perfino applaudito in un paio di frangenti da qualcuno che si beveva l’aperitivo al bar. Durante il corteo qualche simpatico adesivo ha disturbato provvisoriamente le riprese di diverse telecamere spione del centro tra gli applausi festosi del corteo. I blade runner londinesi offrono spunti di intervento che vengono colti anche qui.”
Non sono neppure mancate le solite rappresentazioni ‘di forza’ degli uomini in blu i quali, in svariate occasioni, bardati di tutto punto, non hanno saputo resistere alla tentazione di abbassare i caschi, alzare gli scudi, posizionare le gambe in assetto di difesa eccetera eccetera, noncuranti delle risate di chi passava loro accanto.
E dato che alla farsa (che sempre nasconde il peggio) non c’è fine, neppure hanno permesso a due novelli sposi di uscire sul ciottolato davanti al comune (presidiato) per le foto di rito, mentre i manifestanti gridavano ‘bacio, bacio!!).
L’Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna condivide l’auspicio dell’Assemblea Popolare di Busto “che questa bella giornata apra una stagione di lotta che veda nella critica dello sviluppo tecnologico e al capitalismo della sorveglianza il focus, senza delegare il nostro da farsi, senza partiti, senza padrini e senza padroni. Dalle assemblee alle piazze. Come piace a noi.”
‘Trento’ Contestazione sotto il palazzo della RAI Trentina
Assemblea antifascista contro il gp di bologna-immagini del corteo

Città prigioni

La città prigione
ARRIVA LA CITTA’-PRIGIONE INTELLIGENTE
Con 600 telecamere Trento dispiega una sorveglianza invasiva e totalitaria: verranno monitorati video, conversazioni e canali social del nostro smartphone.
Ora Trento è anche la prima città in Italia a sperimentare l’E-WALLET, che gestirà la nostra vita da remoto.Conti correnti, documenti, consumi, spostamenti e salute non saranno più nelle nostre mani.
E sono ormai numerose le città italiane in cui è possibile trovare pezzi delle applicazioni coinvolte nel paradigma Smart Cities. Venezia, Caorle, Trento, Firenze, Codogno, Roma e anche Bologna sono solo alcune, quelle con esplicitata tendenza al controllo dei cittadini e del territorio ‘a fin di bene’ (ma certo!) e che prospettano un contesto urbano e sociale di domani dove sempre maggiori quote di libertà verranno barattate con l’obbedienza.
La città prigione
video promo di Miracolo a Milano

Incontro pubblico e critico con Fracassi

In vista della manifestazione nazionale del primo Maggio a Pesaro contro la costruzione di biolaboratori di guerra, discuteremo con l’invitato su ciò che questo significa, senza nascondere gli aspetti nebulosi che hanno accompagnato l’organizzazione di questo evento e per chiarire in maniera limpida a coloro i quali avranno intenzione di partecipare quale sarà il contesto reale.
Per partecipare all’incontro è bene prenotare, telefonando allo 0516241344, riportato in locandina

Incontro con il comitato cittadino di Pesaro

L’abuso delle biotecnologie e la manipolazione genetica coinvolgono e distruggono l’uomo dopo avere fatto lo stesso con la natura, dai tentativi di cambiamento permanente nella composizione genetica sperimentati su animali e piante, alla geoingegneria, alla robottizzazione degli individui con innesti o applicazioni di collegamento alle macchine, alla manipolazione delle nascite in tutti i modi che potranno fare comodo al capitalismo e ai suoi profitti, l’elenco sarebbe lungo e in parte a noi ignoto.
In questo quadro si inseriscono anche i biolab militari, allo scopo di produrre armi di distruzione biologiche modificando, creando o riesumando virus e batteri mortali, cosa non estranea alla vicenda Covid19.
Nel quadro di diffusione delle epidemie gli animali vengono usati come trasportatori di malattie, anche attraverso modifiche del loro genoma, per renderli più contagiosi. La ricerca si spingerà nel tentativo di modificazione permanente della composizione genetica delle persone stesse e del controllo della loro mente, a scopo militare o di sottomissione.
Considerando che in Ucraina ci sono tra i 46 (dichiarati dal Pentagono stesso) e gli oltre 60 (da fonti meno ufficiali) bio-laboboratori NATO, ciò ci dà una chiave di lettura ulteriore anche di questa ultima guerra. La follia distruttiva della NATO, come una macchina da guerra insaziabile, mette i popoli e l’intera umanità in ginocchio ogni volta che muove le sue truppe in una nuova direzione.
Come Assemblea Antifascista contro il Green Pass abbiamo deciso di essere il primo maggio a Pesaro per protestate con i cittadini della città, dopo che la giunta comunale ha individuato lo spazio dove sarà costruito un biolaboratorio, perché l’Italia è uno dei Paesi dove questi bio-laboratori P3 saranno costruiti in quantità, alla stregua delle decine di basi NATO che abbiamo sul territorio e missili a testate nucleari, tutto naturalmente sotto il controllo del Pentagono.
Saremo a Pesaro contro il fascismo bio-politico, perché sappiamo che gli interessi del capitalismo passano per lo sfruttamento, la distruzione, l’umiliazione, la cancellazione dei popoli che si oppongono alle sue politiche disumane.

Biolaboratori di guerra

Biolab di guerra
Il Pentagono considera le armi biologiche e i vaccini le principali armi di guerra e di annientamento nelle loro mani, sia contro i propri nemici, sia contro il dissenso interno e il loro stesso popolo, sottoponendolo a continui stati di emergenza.
L’Europa non si discosta da questa prassi: per esempio in Italia il PNRR prevede al creazione di biolaboratori ad ‘alta sicurezza’ in ogni regione. E se consideriamo che tali armi sono considerate ancora più letali di quelle atomiche, comprendiamo chiaramente che lo scopo di governare terrorizzando le popolazioni non si è consumato nei tre anni di gestione pandemica.
Centinaia di migliaia di dollari vengono investiti in queste strutture. Il Ministero della Difesa USA dichiara ufficialmente di aver contribuito al mantenimento di 46 biolaboratori in Ucraina negli ultimi 20 anni; l’Ucraina ha ricevuto milioni di dollari per i biolaboratori costruiti al confine con la Russia che hanno provocato focolai di malattie sconosciute nella popolazione e che, assieme alla minaccia militare e atomica rappresentano una minaccia oggettiva alla Russia. Secondo il Comitato Investigativo Russo, gli Stati Uniti hanno versato più di 224 milioni di dollari nella ricerca biologica in Ucraina tra il 2005 e l’inizio del 2022, coinvolgendo inoltre giganti farmaceutici occidentali, organizzazioni non profit e persino il Partito Democratico statunitense.
Altre centinaia di biolaboratori sono disseminati in giro per il mondo, sia a scopo dichiaratamente militare, che civili e universitari pubblici finanziati misteriosamente sempre dal Pentagono (a Sigonella per esempio).
Lo smantellamento dei biolaboratori Ucraini a causa della guerra in corso, ha creato la necessità di localizzarli altrove.
E l’Italia pare essere una delle destinazioni predilette da NATO e USA.
Opponiamoci al previsto insediamento imminente di un nuovo biolaboratorio a Pesaro. Il primo maggio andiamo tutti e tutte alla manifestazione di Pesaro.

Tutti e tutte a Pesaro il 1° maggio !!