
RESTIAMO UMANI. CON GAZA NEL CUORE, CONTRO IL G7 SULL’ IA A TRENTO.
promosso dall’ Assemblea in solidarietà alla Palestina – Trento
In vista del G7 vero e proprio che si terrà a giugno in Puglia, in Italia ci saranno diversi vertici settoriali.Mentre a Verona si terrà il G7 su industria e aerospazio (che verterà anche sul sistema Starlink,adoperato ora in Ucraina), a Trento il 15 marzo ci sarà il G7 sull’Intelligenza Artificiale (IA).
I ministri con delega all’innovazione di Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Canada discuteranno di IA, nel momento in cui a Gaza si sta consumando il primo genocidio non solo in diretta social, ma anche su base algoritmica. Pensiamo al sistema Habsora (The Gospel) usato dall’esercito israeliano e basato in gran parte sull’IA, sistema che un ex funzionario dell’intelligence israeliana ha definito una «fabbrica di omicidi di massa».
Noi la chiamiamo automatizzazione del genocidio.
L’utilizzo da parte dell’esercito israeliano dell’IA per compiere i bombardamenti sui gazawi si affianca al ricorso a tecnologie di sorveglianza da parte del sistema dell’apartheid sionista: check-point automatizzati, applicazioni per la schedatura dei palestinesi, uso dell’IA per il riconoscimento facciale…
Questo orrore 4.0 non nasce dal nulla, viene prodotto nei centri di ricerca, nelle start up, nelle università. Attraverso la sperimentazione continua sulla pelle dei palestinesi lo Stato d’Israele è diventato un laboratorio mondiale per le nuove tecnologie e uno dei principali esportatori delle stesse.
I ministri con delega all’innovazione di Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Canada discuteranno di IA, nel momento in cui a Gaza si sta consumando il primo genocidio non solo in diretta social, ma anche su base algoritmica. Pensiamo al sistema Habsora (The Gospel) usato dall’esercito israeliano e basato in gran parte sull’IA, sistema che un ex funzionario dell’intelligence israeliana ha definito una «fabbrica di omicidi di massa».
Noi la chiamiamo automatizzazione del genocidio.
L’utilizzo da parte dell’esercito israeliano dell’IA per compiere i bombardamenti sui gazawi si affianca al ricorso a tecnologie di sorveglianza da parte del sistema dell’apartheid sionista: check-point automatizzati, applicazioni per la schedatura dei palestinesi, uso dell’IA per il riconoscimento facciale…
Questo orrore 4.0 non nasce dal nulla, viene prodotto nei centri di ricerca, nelle start up, nelle università. Attraverso la sperimentazione continua sulla pelle dei palestinesi lo Stato d’Israele è diventato un laboratorio mondiale per le nuove tecnologie e uno dei principali esportatori delle stesse.
Intervista di Radio Onda Rossa ad un compagno di Trento
No a Bologna smart city/2

II° INCONTRO POPOLARE
18 febbraio 2024 – ore 17
allo SPUM
Via Tiberio Fiorilli 10
Presenti relatori dell’Osservatorio sulle Smart City per l’Analisi e la Resistenza (O.S.C.A.R.) provenienti dal Trentino
promuove il CoordinamentoParadiso
Interventi dei relatori
Introduzione di Massimo (Coordinamento Paradiso)
Intervento di Rocco D’Alessandro (UniAMOci Trentino / ricercatore O.S.C.A.R.)
Intervento di Laura Tondini (Uniamoci Trentino / ricercatrice O.S.C.A.R.)
Appunti sulla Manifestazione No Smart City di Trento, 9 Settembre 2023
Intervento dell’Avv. Manola Bozzelli (Arbitrium, Pronto Soccorso Giuridico)
La variante dell’indisciplina

Spesso ci sentiamo dire “ma siete ancora lì a citare ‘sto green pass? non vi siete accorti che non c’è più?“. Ecco, appunto “non c’è più“.
A parte il fatto che questa domanda proviene quasi sempre da tutte quelle persone, quei settori che mentre il gren pass “c’era” hanno girato la testa dall’altra parte perchè era “divisivo” discuterne (per dirla leggera) se non addirittura partecipato della discriminazione attiva (per essere più chiari) di coloro i quali riconoscevano in quella tessera un aggiornamento degli strumenti di controllo sociale, di disciplinamento e abrogazione di molte libertà personali e costituzionali, non è corretto affermare che il green pass “non c’è più“.
Lo strumento è stato congelato all’interno delle procedure informatiche ed amministrative dello stato, una specie di cellula dormiente del terrore, ma il suo impianto tecnologico persiste ed anzi si è sviluppato e riarticolato nell’IT Wallet, il portafoglio digitale integrato nell’app IO in grado di contenere carta d’identità elettronica, tessera sanitaria, passaporto e molti altri documenti, di recente entrata in vigore, e in sintonia con l’Identità Digitale promossa e in via di realizzazione dalla UE.
E’ per questo motivo che ci preme riproporre a tutte e tutti le riflessioni dell’ Assemblea contro il Green Pass di Roma riportate in questo fascicoletto, sia come importante valore storico di memoria che come prospettiva per le lotte future.
A parte il fatto che questa domanda proviene quasi sempre da tutte quelle persone, quei settori che mentre il gren pass “c’era” hanno girato la testa dall’altra parte perchè era “divisivo” discuterne (per dirla leggera) se non addirittura partecipato della discriminazione attiva (per essere più chiari) di coloro i quali riconoscevano in quella tessera un aggiornamento degli strumenti di controllo sociale, di disciplinamento e abrogazione di molte libertà personali e costituzionali, non è corretto affermare che il green pass “non c’è più“.
Lo strumento è stato congelato all’interno delle procedure informatiche ed amministrative dello stato, una specie di cellula dormiente del terrore, ma il suo impianto tecnologico persiste ed anzi si è sviluppato e riarticolato nell’IT Wallet, il portafoglio digitale integrato nell’app IO in grado di contenere carta d’identità elettronica, tessera sanitaria, passaporto e molti altri documenti, di recente entrata in vigore, e in sintonia con l’Identità Digitale promossa e in via di realizzazione dalla UE.
E’ per questo motivo che ci preme riproporre a tutte e tutti le riflessioni dell’ Assemblea contro il Green Pass di Roma riportate in questo fascicoletto, sia come importante valore storico di memoria che come prospettiva per le lotte future.
Un test chiamato Gaza

“È stato lo stesso esercito israeliano a confermare l’uso dell’intelligenza artificiale per individuare gli obiettivi da bombardare a Gaza.
Chiamato Hasbora («Vangelo» in ebraico), si tratta di un «sistema che consente l’uso di strumenti automatici per produrre target a ritmo rapido, che funziona migliorando il materiale di intelligence». Sebbene i dettagli del suo funzionamento siano mantenuti segreti, le informazioni pubblicate sono inequivocabili: il sistema «si ciba dell’enorme quantità di dati contenuti nei database creati negli ultimi anni dall’intelligence israeliana tramite la raccolta dei dati personali e biometrici dei cittadini palestinesi.
The Gospel traduce questi dati in obiettivi da attaccare, la decisione è poi dell’Idf». Tra i dati utilizzati, ci sarebbero «le riprese di droni, le chiamate intercettate, il monitoraggio di movimenti e i dati di sorveglianza».”
L’assemblea cittadina contro le smart cities

Sembra che molte persone si facciano delle domande, quantomeno quando le narrazioni ufficiali confliggono col buon senso e vessano le giornate già complicate dei cittadini.
Alta la partecipazione all’incontro sulle smart cities a Villa Paradiso – ben oltre le 250 persone – per riflettere insieme sui reali scopi delle politiche cittadine della giunta Lepore, che sembrano indirizzarsi verso il controllo sociale e il disciplinamento dei cittadini, promuovendo città “smart, green e pensate per migliorare la qualità della vita degli abitanti”.
Sarà che i cittadini di questo “benessere” distribuito con tanto altruismo non se ne sono proprio accorti e anzi al momento ne hanno avuto solo una inquietante impressione; sarà che i milioni di euro che giungono a pioggia dal governo nazionale, dall’EU, da aziende che lavorano per la NATO per la realizzazione del progetto insinuano poco rasserenanti sospetti (se puntassero alla nostra salute e serenità basterebbero molto meno fondi…); sarà che tali politiche sono caratterizzate da elementi che ricordano intenzioni poco benevole appena vissute negli anni della pandemia: controlli, permessi, ricatti economici, limitazioni degli spostamenti, INSOMMA il buon senso porta i cittadini più attenti ad insospettirsi e a farsi la domanda: MA LO FARANNO DAVVERO PER IL NOSTRO BENE?
Sarà che i cittadini di questo “benessere” distribuito con tanto altruismo non se ne sono proprio accorti e anzi al momento ne hanno avuto solo una inquietante impressione; sarà che i milioni di euro che giungono a pioggia dal governo nazionale, dall’EU, da aziende che lavorano per la NATO per la realizzazione del progetto insinuano poco rasserenanti sospetti (se puntassero alla nostra salute e serenità basterebbero molto meno fondi…); sarà che tali politiche sono caratterizzate da elementi che ricordano intenzioni poco benevole appena vissute negli anni della pandemia: controlli, permessi, ricatti economici, limitazioni degli spostamenti, INSOMMA il buon senso porta i cittadini più attenti ad insospettirsi e a farsi la domanda: MA LO FARANNO DAVVERO PER IL NOSTRO BENE?
In sala diverse sono state le proposte di disubbidienza civile e molto esaustivo (e realistico..) il quadro distopico illustrato dai relatori.
Interventi dei relatori
Introduzione di Fabrizio (Coordinamento Paradiso / ricercatore O.S.C.A.R)
Intervento di Alessio Gasperini (Miracolo a Milano / ricercatore O.S.C.A.R)
Intervento di Angela Donati (Gruppo Stop 5G Emilia-Romagna)
Intervento dell’Avvocato Mario Marcuz
L’interesse spinge il COORDINAMENTO PARADISO e la rete O.S.C.A.R. ad approfondire la tematica in altri incontri e promuovere mobilitazioni che facciano sentire la voce dei cittadini in contrasto con quella dei padroni della città, da cercare certamente molto più lontano da Palazzo D’Accursio.
Bologna città intelligente?

ASSEMBLEA CITTADINA
20 gennaio 2024 – ore 17
Centro Culturale e Sociale Villa Paradiso
Via Emilia Levante 138
promuove il CoordinamentoParadiso
Milano contro le smart cities

LA MOBILITAZIONE NAZIONALE DI MILANO
3 dicembre 2023
3 dicembre 2023
Chiassoso, irriverente, mai scontato, il corteo di ieri a Milano, seppure abbia visto una partecipazione forse al di sotto delle attese, ha dimostrato una vitalità formidabile sia nei contenuti, espressi dagli interventi susseguitisi lungo tutto il percorso, che nell’allegra determinazione di sapersi dalla parte del giusto.
E l’importanza anche di riconoscersi quali sopravvissuti con intelligenza politica alla deriva postpandemica.
Senza bisogno di padrini o padroni.
Pochi forse, ma buonissimi!
E l’importanza anche di riconoscersi quali sopravvissuti con intelligenza politica alla deriva postpandemica.
Senza bisogno di padrini o padroni.
Pochi forse, ma buonissimi!







Tecnocrazia al servizio del capitale
VERSO LA MOBILITAZIONE NAZIONALE A MILANO
Domenica 3 dicembre 2023 – Piazza Duca D’Aosta h.14
Domenica 3 dicembre 2023 – Piazza Duca D’Aosta h.14
Dalle Smart Cities all’Identità Digitale Europea, dalle ZTL alla Gentrificazione. Dall’Economia di Guerra all’aumento delle Spese Militari, dalle Basi nel nostro Paese all’Imperialismo occidentale nel mondo, in Donbass come in Palestina. Dal Carovita alle condizioni di Lavoro precarie. Dalla Scuola centro di indottrinamento, fino alla Sanità, privatizzata e corrotta dagli interessi farmaceutici. Tra Propaganda mass-mediatica e revisionismo storico, tra Elitarismo e Tecnocrazia, in uno Stato di Emergenza Permanente…
In ogni ambito la popolazione affronta il deterioramento delle proprie condizioni di vita e la progressiva compressione dei diritti.Un’agenda politica di controllo, disciplinamento e militarizzazione della società, spinta dalla crescente competizione geopolitica globale e facilitata dai nuovi mezzi tecnologici, divenuti strumento distopico di oppressione collettiva e individuale. I mandanti? I soliti noti. La strategia? Sempre la stessa, fatta di emergenzialismo, di propaganda, di repressione, di guerra e sfruttamento. Liberiamocene!
Video Promozionale di FRITZ the CAT
Città intelligenti, popoli oppressi
VERSO LA MOBILITAZIONE NAZIONALE A MILANO
L’ Assemblea Antifascista conto il green pass di Bologna
L’ Assemblea Antifascista conto il green pass di Bologna
assieme a diversi gruppi del nord Italia, che stanno sperimentando l’avvio di politiche di governo delle città basate su mezzi tecnologici di controllo sulle vite dei cittadini, invitano tutti gli antifascisti, a qualsiasi gruppo appartengano, a mobilitarsi contro i governi transnazionali, nazionali e locali che progettano di mantenerci sempre in guerra, sempre in emergenza e dentro città prigioni.
Chi crede nel diritto di muoversi liberamente, chi ha capito che dietro alle politiche green si celano ben altri progetti, per disegnare le future città distopiche affidate all’intelligenza artificiale
Chi crede nel diritto di muoversi liberamente, chi ha capito che dietro alle politiche green si celano ben altri progetti, per disegnare le future città distopiche affidate all’intelligenza artificiale
PARTECIPI ALLA MANIFESTAZIONE DI MILANO DEL 3 DICEMBRE CONTRO IL DISCIPLINAMENTO E LA MILITARIZZAZIONE DELLE NOSTRE VITE.
Anche l’amministrazione bolognese si muove a grandi passi verso la città digitalizzata, che prevederà un grande esperimento di sorveglianza sui suoi cittadini. Avete mai sentito parlare del Gemello Digitale Urbano? E della Bologna sempre più europea e sempre più green? E dello Smart Hospital al S. Orsola? Avete mai sentito parlare dello Smart Citizen Wallet, premonitore della patente a crediti del cittadino? Siete già passati davanti al Polo Tecnologico di via Stalingrado, che oltre a fornire l’infrastruttura di rete più grande d’Europa consuma energia come una città di 180.000 cittadini?
Invece che in serenità, salute, servizi, cura del territorio, istruzione, le risorse vengono investite in armi, digitalizzazione, intelligenza artificiale, con milioni di posti di lavoro che verranno meno, per una versione del cittadino incasellata in comportamenti obbligati, con redditi minimi, sotto continue sanzioni vessatorie, tutti cstantemente sotto timore, disciplinati a un’ economia di guerra che la continua spinta agli armamenti ha già deciso per noi.
Come Assemblea Antifascista contro il Green Pass di Bologna organizziamo uno spezzone bolognese della manifestazione, per denunciare il controllo sulle nostre vite e intraprendere al ritorno un percorso di consapevolezza all’interno della nostra città, unendo la forza dei tanti comitati cittadini che si oppongono allo scempio del territorio e alle prove di regime.
Per aderire e partecipare contattaci alla mail: greenpass @ anche no
Controllo. Disciplinamento. Militarizzazione.

UN APPELLO ALLA MOBILITAZIONE
Corteo! Domenica 3 dicembre 2023, Milano
Sfruttando il susseguirsi di emergenze, artefatte o strumentali, la società viene oggi sorvegliata, disciplinata e militarizzata dalle oligarchie al potere, siano esse nazionali o sovranazionali, allo scopo di plasmarla secondo le esigenze finanziarie, militari e di controllo dei cittadini. Una necessità storica, alimentata anche dalla crescente competizione geopolitica globale, che spinge le nostre classi dirigenti alla guerra e ad irreggimentare il Paese, favorita dall’uso estensivo ed invadente dei nuovi mezzi tecnologici, divenuti strumento distopico di oppressione collettiva e individuale.
“Rinchiusi nelle nuove Smart Cities, tra ZTL e gentrificazioni. Profilati da piattaforme premiali e identità digitali, nelle maglie del Capitalismo della sorveglianza, IA e tecnocrazia. In uno Stato di emergenza permanente. Costretti dalla guerra imperialista ad un’escalation senza pari, vittime di propaganda e revisionismo. Quando alziamo la testa, interviene la repressione. Precari, soffriamo il carovita e i tagli alle politiche sociali, ingrassando intanto il potere finanziario. Le scuole, centri di indottrinamento. La sanità, svenduta e privatizzata. Della gestione pandemica ancora contiamo i danni.”
In ogni ambito, la popolazione affronta l’intollerabile deterioramento delle proprie condizioni di vita e una progressiva compressione dei diritti. Una strategia comune di aggressione ai suoi spazi, alle sue libertà, al suo benessere, che procede spedita da lunghissimo tempo ma che vede, da qualche anno, una decisa accelerazione; figlia di un’agenda politica elitaria, concertata quanto sistemica, che non cesserà da sé e che anzi si inasprirà. Dovremo fronteggiarla noi, animando un’opposizione reale e popolare che sappia analizzarla, ostacolarla e infine vincerla. Per queste ragioni, sabato 3 dicembre 2023 scenderemo in Corteo, a Milano, ed invitiamo a mobilitarsi tutti coloro che condividono con noi l’urgenza di approfondirle, di organizzarsi e di lottare.
“Rinchiusi nelle nuove Smart Cities, tra ZTL e gentrificazioni. Profilati da piattaforme premiali e identità digitali, nelle maglie del Capitalismo della sorveglianza, IA e tecnocrazia. In uno Stato di emergenza permanente. Costretti dalla guerra imperialista ad un’escalation senza pari, vittime di propaganda e revisionismo. Quando alziamo la testa, interviene la repressione. Precari, soffriamo il carovita e i tagli alle politiche sociali, ingrassando intanto il potere finanziario. Le scuole, centri di indottrinamento. La sanità, svenduta e privatizzata. Della gestione pandemica ancora contiamo i danni.”
In ogni ambito, la popolazione affronta l’intollerabile deterioramento delle proprie condizioni di vita e una progressiva compressione dei diritti. Una strategia comune di aggressione ai suoi spazi, alle sue libertà, al suo benessere, che procede spedita da lunghissimo tempo ma che vede, da qualche anno, una decisa accelerazione; figlia di un’agenda politica elitaria, concertata quanto sistemica, che non cesserà da sé e che anzi si inasprirà. Dovremo fronteggiarla noi, animando un’opposizione reale e popolare che sappia analizzarla, ostacolarla e infine vincerla. Per queste ragioni, sabato 3 dicembre 2023 scenderemo in Corteo, a Milano, ed invitiamo a mobilitarsi tutti coloro che condividono con noi l’urgenza di approfondirle, di organizzarsi e di lottare.
Per rimanere aggiornati, scrivete all’indirizzo miracoloamilano@protonmail.com o seguite il canale Telegram t.me/miracolomilano, dove potrete trovare tutte le informazioni.