Il corteo contro la guerra a Busto Arsizio

Una presenza determinata, chiassosa e solidale con la Resistenza Palestinese, contro il genocidio, la guerra e la NATO, in strada sabato scorso a Busto Arsizio. Circa 300 persone provenienti da molte città dell’Italia del nord hanno percorso tutto il centro di Busto, incuneandosi persino nello ‘struscio’ delle vie centrali, dove anche gli avventori seduti ai tavoli di bar e locali, non hanno potuto far finta di niente ascoltando gli interventi e, in alcune occasioni commentando positivamente l’iniziativa. Non così un paio di digossini che cercando di provocare si sono inseriti in coda al corteo, subito allontanati in maniera educata ma decisa.
Infine, è stata issata la bandiera palestinese sul pennone in piazza Trento Trieste, che per un giorno ha permesso a Busto Arsizio di trasmettere la incrollabile Resistenza Palestinese allo sterminio e all’oblio.
 
Intervento di Miracolo Milano
Alcuni slogans gridati

Smart city: progetto distopico tecno-liberale

Verso le Assemblee Pubbliche del 26 e 27 a Bologna e Ravenna
Dalla mostra sulle Smart City
dei compagni di Venezia
“In una smart city ogni movimento è sorvegliato, registrato, controllato, elaborato, sottoposto a misurazione, incrociato, infine previsto e condizionato. L’unica libertà di movimento concessa è al capitale. Questo è il fondamento neoliberista che si manifesta nell’architettura delle nuove città intelligenti. La smart city espone in vetrina processi di sfruttamento e predazione capitalistica in una nuova veste: intelligente, sostenibile, efficiente, inclusiva/partecipativa.”
appuntamenti assemblee palestina guerra smart-city

Milano contro le smart cities

manifestazione a Milano contro le smart cities
LA MOBILITAZIONE NAZIONALE DI MILANO
3 dicembre 2023
Chiassoso, irriverente, mai scontato, il corteo di ieri a Milano, seppure abbia visto una partecipazione forse al di sotto delle attese, ha dimostrato una vitalità formidabile sia nei contenuti, espressi dagli interventi susseguitisi lungo tutto il percorso, che nell’allegra determinazione di sapersi dalla parte del giusto.
E l’importanza anche di riconoscersi quali sopravvissuti con intelligenza politica alla deriva postpandemica.
Senza bisogno di padrini o padroni.
Pochi forse, ma buonissimi!
manifestazione a Milano contro le smart cities

La manifestazione contro le città-prigione

Manifestazione Trento contro le città-prigione
A TRENTO MIGLIAIA DI PERSONE
Come riporta il canale telegram dell’Assemblea Popolare di Busto Arsizio“È stato un corteo lungo in una giornata particolarmente calda e indubbiamente stancante, partecipato da più di 1000 persone, condito da numerosi interventi, giustamente rumoroso, perfino applaudito in un paio di frangenti da qualcuno che si beveva l’aperitivo al bar. Durante il corteo qualche simpatico adesivo ha disturbato provvisoriamente le riprese di diverse telecamere spione del centro tra gli applausi festosi del corteo. I blade runner londinesi offrono spunti di intervento che vengono colti anche qui.”
Non sono neppure mancate le solite rappresentazioni ‘di forza’ degli uomini in blu i quali, in svariate occasioni, bardati di tutto punto, non hanno saputo resistere alla tentazione di abbassare i caschi, alzare gli scudi, posizionare le gambe in assetto di difesa eccetera eccetera, noncuranti delle risate di chi passava loro accanto.
E dato che alla farsa (che sempre nasconde il peggio) non c’è fine, neppure hanno permesso a due novelli sposi di uscire sul ciottolato davanti al comune (presidiato) per le foto di rito, mentre i manifestanti gridavano ‘bacio, bacio!!).
L’Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna condivide l’auspicio dell’Assemblea Popolare di Busto “che questa bella giornata apra una stagione di lotta che veda nella critica dello sviluppo tecnologico e al capitalismo della sorveglianza il focus, senza delegare il nostro da farsi, senza partiti, senza padrini e senza padroni. Dalle assemblee alle piazze. Come piace a noi.”
‘Trento’ Contestazione sotto il palazzo della RAI Trentina

Assemblea antifascista contro il gp di bologna-immagini del corteo

Gkn in movimento

Manifestazione a Firenze
Sabato 26 marzo piazza Santa Croce a Firenze faceva fatica a contenere i 25000 partecipanti – approssimazione per difetto – che hanno dato luogo alla combattiva e rumorosa manifestazione promossa dal Collettivo di fabbrica della GKN e dal Gruppo di supporto Insorgiamo.
E dato che le parole hanno un senso, come dicono nel loro comunicato “è una scadenza di lotta “per noi”, perché la vertenza Gkn è tutt’altro che conclusa“, ma è anche “una scadenza di lotta “con noi”, “per i vostri problemi”, perché Gkn deve aprire un precedente virtuoso. Non c’è fabbrica salva in un paese che non lo è. Nessuno si salva da solo
La visione che i compagni propongono e la loro capacità organizzativa alimenta la speranza di tutti, anche la nostra: “è una giornata in cui convergono lotta contro la guerra, ambientale, sociale, transfemminista, per i diritti civili, di chi ha disabilità, delle reti di economia solidale e mutualistica e quelle di solidarietà internazionale. Perché abbiamo imparato che tutto si tiene, tutto si influenza.”
Noi di Assemblea Antifascista contro il green pass ci siamo immersi in questo rigenerante flusso di idee, aspettative e lotta, portando la nostra determinazione e solidarietà.
La manifestazione in Piazza Santa Croce

Presidio a Pisa contro la guerra in Ucraina

Manifestazione a Pisa

Sabato 19 si è svolta davanti all’aeroporto di Pisa, nel piazzale d’ingresso, la manifestazione indetta dall’ USB contro i voli “di morte” (armi all’ Ucraina mascherate da aiuti umanitari), dopo che alcuni coraggiosi lavoratori iscritti al sindacato si sono rifiutati di caricare gli aerei e hanno denunciato l’accaduto. Centinaia di persone al presidio che ha visto vari interventi (tra gli altri USB, COBAS, PRC, Non Una di meno, Potere al Popolo).
Contemporaneamente, a 200 metri di distanza, davanti all’aeroporto militare, presidio e interventi delle compagne e compagni del Comitato contro le basi militari che provengono da mesi e mesi di lotta contro il green pass e l’obbligo vaccinale, per denunciare come il controllo sociale e la militarizzazione diffusa, la manipolazione mediatica, l’economia di guerra che si prospetta con sempre più evidenza, sia un continum con la strategia messa in campo durante la gestione pandemica.
Presenti tra gli altri i CARC, il Partito Comunista, compagn* della CUB, vari comitati contro il green pass, Rivoluzione Allegra.
Dal piazzale dell’aeroporto dopo un paio d’ore la manifestazione ha raggiunto in corteo il presidio davanti all’aeroporto militare per una breve sosta.
Sono rimasti ancora con i compagni e le compagne che condividono la lotta contro il green pass, e noi ovviamente con loro, ad ascoltare interventi lucidi e appassionati, a leggere la realtà per quello che è: la lotta contro la guerra non può essere disgiunta dalla lotta contro il green pass perché appunto: “guerra e pandemia stessa strategia”
immagini della manifestazione

servizio di byoblu

Lavoratori in piazza contro stato di emergenza e green pass

Contro il Green Pass a Bologna

L’ Assemblea Antifascista contro il green pass di Bologna è scesa in piazza a fianco dei lavoratori organizzati del Si.COBAS nella giornata di sabato 19 febbraio per rivendicare una volta ancora quanto la gestione della pandemia da parte del governo non ha lo scopo di affrontare il corona virus, ma di proseguire lo sfruttamento e i profitti a qualsiasi costo.
Oggi è definitivamente chiaro che il green pass non è che un mezzo meschino e fascista di ricatto sulla popolazione e non ha finalità sanitarie, non ha fermato i contagi, ma ha contribuito a diffonderli dato che la gente vaccinata pensava di essere immunizzata.
Dal palco abbiamo rilanciato la sfida, nella speranza che quei compagni, ancora ipnotizzati dalla narrativa di regime, reagiscano e si uniscano a questa lotta.

galleria fotografica

Una piazza di lavoratrici e lavoratori.
Cronaca della manifestazione di Bologna – Giandomenico Maccentelli