Film Il Testimone a San Giorgio di Piano

il Testimone a San Giorgio di Piano
Gli scorsi 16 e 17 febbraio, “Il Testimone” è stato proiettato in una sala messa a disposizione dal Comune di San Giorgio di Piano, località in provincia di Bologna. Qui la censura del sindaco podestà di Bologna non ha potuto nulla.
La grandissima partecipazione di cittadini bolognesi e della provincia ha stipato la sala in entrambe le giornate. Le persone hanno dimostrato con la loro presenza, curiosità e attiva partecipazione al dibattito che alla pressione volgare ed autoritaria esercitata da una istituzione pubblica è possibile reagire e non soggiacere alla rassegnazione.
Due bellissime serate dense di emozioni e parole, di comprensione e solidarietà nelle quali era tangibile la determinazione nel contrastare i tentativi di censura ed affermare la libertà di espressione
Gli unici che hanno rosicato sono stati quelli di La Repubblica della cronaca cittadina i quali, seguendo la coazione a ripetere della disinformazione sono arrivati a collegare la morte di Navalny con la proiezione de Il Testimone.
Karen Badalov, attore protagonista del film russo “Il Testimone”, si rivolge al pubblico italiano presente alla prima del 22 ottobre 2023 a Roma

No a Bologna smart city/2

Iniziativa Cittadina a Bologna contro le smart-city

II° INCONTRO POPOLARE

18 febbraio 2024 – ore 17
allo SPUM
Via Tiberio Fiorilli 10
Presenti relatori dell’Osservatorio sulle Smart City per l’Analisi e la Resistenza (O.S.C.A.R.) provenienti dal Trentino
promuove il CoordinamentoParadiso

qui il volantino completo

Interventi dei relatori
Introduzione di Massimo (Coordinamento Paradiso)

Intervento di Rocco D’Alessandro (UniAMOci Trentino / ricercatore O.S.C.A.R.)

Intervento di Laura Tondini (Uniamoci Trentino / ricercatrice O.S.C.A.R.)

Appunti sulla Manifestazione No Smart City di Trento, 9 Settembre 2023

Intervento dell’Avv. Manola Bozzelli (Arbitrium, Pronto Soccorso Giuridico)

L’assemblea cittadina contro le smart cities

Assemblea Cittadina a Bologna contro le smart-city
Sembra che molte persone si facciano delle domande, quantomeno quando le narrazioni ufficiali confliggono col buon senso e vessano le giornate già complicate dei cittadini.
Alta la partecipazione all’incontro sulle smart cities a Villa Paradiso – ben oltre le 250 persone – per riflettere insieme sui reali scopi delle politiche cittadine della giunta Lepore, che sembrano indirizzarsi verso il controllo sociale e il disciplinamento dei cittadini, promuovendo città “smart, green e pensate per migliorare la qualità della vita degli abitanti”.
Sarà che i cittadini di questo “benessere” distribuito con tanto altruismo non se ne sono proprio accorti e anzi al momento ne hanno avuto solo una inquietante impressione; sarà che i milioni di euro che giungono a pioggia dal governo nazionale, dall’EU, da aziende che lavorano per la NATO per la realizzazione del progetto insinuano poco rasserenanti sospetti (se puntassero alla nostra salute e serenità basterebbero molto meno fondi…); sarà che tali politiche sono caratterizzate da elementi che ricordano intenzioni poco benevole appena vissute negli anni della pandemia: controlli, permessi, ricatti economici, limitazioni degli spostamenti, INSOMMA il buon senso porta i cittadini più attenti ad insospettirsi e a farsi la domanda: MA LO FARANNO DAVVERO PER IL NOSTRO BENE?
In sala diverse sono state le proposte di disubbidienza civile e molto esaustivo (e realistico..) il quadro distopico illustrato dai relatori.
Interventi dei relatori
Introduzione di Fabrizio (Coordinamento Paradiso / ricercatore O.S.C.A.R)

Intervento di Alessio Gasperini (Miracolo a Milano / ricercatore O.S.C.A.R)

Intervento di Angela Donati (Gruppo Stop 5G Emilia-Romagna)

Intervento dell’Avvocato Mario Marcuz


L’interesse spinge il COORDINAMENTO PARADISO e la rete O.S.C.A.R. ad approfondire la tematica in altri incontri e promuovere mobilitazioni che facciano sentire la voce dei cittadini in contrasto con quella dei padroni della città, da cercare certamente molto più lontano da Palazzo D’Accursio.

Informazione o propaganda?

Informazione o propaganda?
CE  LA  RACCONTANO  COME  GLI  PARE
Joseph Goebbels era uno dei massimi gerarchi nazisti, dal 1933 al 1945 ricoprì il ruolo di Ministro della Propaganda, incarico che portò avanti con tale competenza che, dopo la morte di Hitler, fu addirittura scelto come Cancelliere del Reich. Incarico che ricoprì, per ovvie ragioni, solo per pochissimi giorni. Di seguito gli 11 principi che lui applicava.
1. Principio della semplificazione e del nemico unico
È necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.
2. Principio del metodo del contagio
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.
3. Principio della trasposizione
Caricare sull’avversario i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.
4. Principio dell’esagerazione e del travisamento
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.
5. Principio della volgarizzazione
Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.
6. Principio di orchestrazione
La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Da qui proviene anche la frase: “Una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”.
7. Principio del continuo rinnovamento
Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.
8. Principio della verosimiglianza
Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.
9. Principio del silenziamento
Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l’avversario.
10. Principio della trasfusione
Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali. Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.
11. Principio dell’unanimità
Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.

Incontro pubblico e critico con Fracassi

In vista della manifestazione nazionale del primo Maggio a Pesaro contro la costruzione di biolaboratori di guerra, discuteremo con l’invitato su ciò che questo significa, senza nascondere gli aspetti nebulosi che hanno accompagnato l’organizzazione di questo evento e per chiarire in maniera limpida a coloro i quali avranno intenzione di partecipare quale sarà il contesto reale.
Per partecipare all’incontro è bene prenotare, telefonando allo 0516241344, riportato in locandina

Incontro con il comitato cittadino di Pesaro

L’abuso delle biotecnologie e la manipolazione genetica coinvolgono e distruggono l’uomo dopo avere fatto lo stesso con la natura, dai tentativi di cambiamento permanente nella composizione genetica sperimentati su animali e piante, alla geoingegneria, alla robottizzazione degli individui con innesti o applicazioni di collegamento alle macchine, alla manipolazione delle nascite in tutti i modi che potranno fare comodo al capitalismo e ai suoi profitti, l’elenco sarebbe lungo e in parte a noi ignoto.
In questo quadro si inseriscono anche i biolab militari, allo scopo di produrre armi di distruzione biologiche modificando, creando o riesumando virus e batteri mortali, cosa non estranea alla vicenda Covid19.
Nel quadro di diffusione delle epidemie gli animali vengono usati come trasportatori di malattie, anche attraverso modifiche del loro genoma, per renderli più contagiosi. La ricerca si spingerà nel tentativo di modificazione permanente della composizione genetica delle persone stesse e del controllo della loro mente, a scopo militare o di sottomissione.
Considerando che in Ucraina ci sono tra i 46 (dichiarati dal Pentagono stesso) e gli oltre 60 (da fonti meno ufficiali) bio-laboboratori NATO, ciò ci dà una chiave di lettura ulteriore anche di questa ultima guerra. La follia distruttiva della NATO, come una macchina da guerra insaziabile, mette i popoli e l’intera umanità in ginocchio ogni volta che muove le sue truppe in una nuova direzione.
Come Assemblea Antifascista contro il Green Pass abbiamo deciso di essere il primo maggio a Pesaro per protestate con i cittadini della città, dopo che la giunta comunale ha individuato lo spazio dove sarà costruito un biolaboratorio, perché l’Italia è uno dei Paesi dove questi bio-laboratori P3 saranno costruiti in quantità, alla stregua delle decine di basi NATO che abbiamo sul territorio e missili a testate nucleari, tutto naturalmente sotto il controllo del Pentagono.
Saremo a Pesaro contro il fascismo bio-politico, perché sappiamo che gli interessi del capitalismo passano per lo sfruttamento, la distruzione, l’umiliazione, la cancellazione dei popoli che si oppongono alle sue politiche disumane.

Sanitari contro lo smantellamento della sanità

Sanitari contro lo smantellamento della sanità
I sanitari sospesi continuano a incontrarsi per cercare forme di lotta e visibilità dei diritti sospesi, sensibilizzando i cittadini sullo smantellamento e la privatizzazione della sanità e sui responsabili che hanno privato l’Italia di un bene prezioso e necessario come la salute, il cui livello è indice di quanto un Paese è o meno realmente democratico.
“Nel 1981 in Italia c’erano 93 posti letto per 10000 abitanti, mentre nel 2018 ne risultavano solo 35. Negli ultimi dieci anni alla sanità pubblica sono stati sottratti ben 37 miliardi di euro (a scapito di una popolazione che invecchia e che quindi è più bisognosa di cure). Di quei 37 miliardi 25 sono stati tolti dal 2010 al 2015 e 12 miliardi nel 2015-2019 da tre governi PD (Letta, Renzi, Gentiloni) e dal governo tecnico di Monti.
Per fare un esempio pratico nel 2009 la Germania investiva il 50.6% in più dell’Italia in salute pubblica e nel 2019 è arrivata al 97.7% in più! Tra il 2000 e il 2017 l’Italia ha perso il 30% dei posti letto, arrivando alla miserevole cifra di 3,2 posti ogni 1000 abitanti (la Germania ne ha 8, l’Ungheria 7.2…).
giovedì 3 novembre ore 18:00
Centro Sociale Culturale Villa Paradiso
via Emilia Levante, 138 – Bologna
Libertà di scelta terapeutica

Convergere per insorgere

Convergere per insorgere

In occasione della manifestazione CONVERGERE PER INSORGERE indetta dal Collettivo di Fabbrica GKN, Fridays for Future, Assemblea No Passante Bologna e Rete Sovranità Alimentare Emilia-Romagna per il 22 ottobre a Bologna, noi dell’Assemblea Antifascista contro il green pass abbiamo deciso di scendere in piazza perché ne condividiamo i contenuti, e per continuare a sostenere con determinazione i temi che per due anni ci hanno visti nelle strade a sostegno delle persone private del lavoro, per la libertà di scelta terapeutica, contro una comunicazione atta ad alimentare e fomentare il terrore e la paura, contro il controllo sociale mediato da uno strumento discriminatorio (green pass), contro una reclusione funzionale alla frantumazione delle relazioni sociali e politiche tra le persone